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ORSENIGO (PD): “REGIONE INTERVENGA PER RIPRISTINARE IL CADENZAMENTO”

 

La linea Como-Lecco così non va. Il cambio orario, i mancati cadenzamenti, i disagi che ne conseguono stanno soffocando una tratta che potrebbe essere molto utile per chi deve viaggiare trasversalmente tra le due province. Solleva la questione un’interrogazione a risposta in commissione firmata da Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, che ricorda come dal 2 settembre siano cambiati leggermente gli orari della tratta, nel senso che la partenza dei treni da Como e da Molteno è stata anticipata di 1 minuto. “Ma essendo rimasto invariato l’orario di arrivo, almeno per le corse cadenzate, significa avere allungato ancora una volta di 1 minuto la percorrenza della linea, dopo gli allungamenti ingiustificati avvenuti negli anni scorsi – dice Orsenigo nell’itr –. Quindi, nonostante siano stati effettuati i programmati lavori di ripristino all’armamento, togliendo le riduzioni di velocità, i tempi di percorrenza della linea stessa non sono diminuiti ma aumentati”.

E questo comporta che l’anticipo di un minuto alla partenza penalizzi ancora di più la stabilità delle coincidenze. “La modifica è dovuta alla necessità di armonizzare gli orari della Como-Lecco con i cambiamenti d’orario che avrebbero dovuto migliorare la puntualità delle linee per Chiasso e la Svizzera – spiega Orsenigo –. Alla fine le conseguenze sono state negative su entrambi i fronti perché il peggioramento della situazione induce parecchi pendolari ad abbandonare l’uso del treno. Perdere la coincidenza di pochissimi minuti e dover attendere un’ora per percorrere una distanza di pochi chilometri rappresenta sicuramente il maggior deterrente per gli utenti o i possibili utenti del servizio ferroviario”.

Eppure, il “Programma regionale mobilità e trasporti prevede, al contrario, un rilancio della linea Como-Lecco, con l’obiettivo di un cadenzamento orario delle corse”, insiste il consigliere Pd. Ecco perché nell’interrogazione chiede all’assessore regionale ai Trasporti Terzi “se non ritenga opportuno intervenire perché la gestione della linea ferroviaria Como-Lecco da parte di Trenord sia coerente rispetto agli obiettivi indicati dal Programma mobilità”.

Milano, 9 ottobre 2018


PD Regione Lombardia