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CINGHIALI: ACCOLTA LA PROPOSTA DI BAFFI (PD) DI SOSTENERE LA VIGILANZA VENATORIA DELLE PROVINCE

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato ieri sera l’ordine del giorno presentato dalla vice capogruppo del Pd Patrizia Baffi che chiedeva un impegno in favore delle Province per il personale dedicato alla vigilanza ittico venatoria. Il problema sollevato da Baffi è la carenza di personale in capo alle Province per questa funzione, che determina una notevole difficoltà, tra l’altro, ad attuare il contenimento del cinghiale. Spesso questo personale, quando c’è, viene infatti dedicato ad altre funzioni proprie dell’Ente. L’assessore Rolfi ha accettato di assumere l’impegno, “nell’ambito delle risorse di bilancio” di sostenere la vigilanza ittico venatoria in capo alle Province monitorando che le risorse, economiche e di personale, vengano effettivamente impegnate per questa funzione e per quanto contenuto nelle convenzioni tra Regioni e Province.

“Il Consiglio regionale ha colto la mia richiesta di sostenere le Province per la vigilanza venatoria – spiega Baffi -. Dal 2015 le Province ne sono titolari, pur non avendo più il resto delle competenze sulla caccia che sono state, invece, trattenute dalla Regione. Soprattutto per le piccole province, come quella di Lodi, si è determinato un problema di sostenibilità, che si riversa su fronti importanti come il contenimento del cinghiale. A questo problema si può ovviare con l’impegno della Regione a sostenere le Province e oggi un impegno c’è. Verificheremo nel corso dei prossimi mesi quanto Palazzo Lombardia sarà in grado di garantire perché la vigilanza venatoria sia condotta come il territorio richiede.”

Milano, 18 dicembre 2018


PD Regione Lombardia