Matteo Piloni e Marco Carra presenteranno un ordine del giorno all’assesstamento di bilancio per i ristori a sostegno delle imprese dei Comuni di Acquanegra e Calvatone danneggiate dalla chiusura del ponte sull’Oglio
CHIUSURA DEL PONTE SULL’OGLIO, PILONI E CARRA (PD): “LA REGIONE NON PUÒ PIÙ FINGERE DI NON VEDERE, SUBITO RISORSE PER LE IMPRESE DANNEGGIATE”
I consiglieri regionali del Pd Matteo Piloni e Marco Carra presenteranno, durante la sessione di assestamento di bilancio prevista la prossima settimana in aula consiliare, un ordine del giorno per i ristori per sostenere le imprese dei Comuni di Acquanegra sul Chiese (Mn) e Calvatone (Cr), gravemente danneggiate dalla chiusura del ponte sull’Oglio, avvenuta nel giugno 2023, per ragioni di inagibilità.
“La chiusura del ponte – spiegano Piloni e Carra – ha messo in ginocchio un’intera economia locale: cali di fatturato fino al 50%, imprese costrette a chiudere, lavoratori penalizzati da tempi e costi di percorrenza raddoppiati. E il ponte provvisorio non sarà pronto prima del marzo 2027. Non possiamo lasciare sole queste comunità per quattro anni”.
“Il nostro ordine del giorno – spiegano i dem – chiede alla Regione di prevedere ristori per le imprese danneggiate, sulla base di una media dei bilanci delle attività commerciali relativi al periodo di chiusura, da giugno 2023 fino almeno a marzo 2027, data prevista per la riapertura con il ponte provvisorio”.
“Chiediamo inoltre – proseguono – di attivare un accordo di collaborazione con i Comuni di Acquanegra e Calvatone, ai sensi dell’art. 15 della legge 241/1990, sul modello di quanto già fatto in passato per Casalmaggiore, per mettere in campo interventi anche sperimentali di sostegno economico e mitigazione dei disagi”.
L’iniziativa arriva dopo numerosi atti e interventi dei due consiglieri dem, tra cui un’interrogazione e un’audizione in commissione Attività produttive che ha visto la partecipazione di enti locali e associazioni di categoria. “Abbiamo sollevato il problema già molti mesi fa – ricordano Piloni e Carra – ma dalla Regione sono arrivate solo risposte evasive. La più recente, dello scorso 17 giugno, afferma che non è possibile individuare le imprese danneggiate. È una posizione inaccettabile: se è stato possibile farlo per Casalmaggiore, lo si può fare anche per Calvatone e Acquanegra. Serve solo volontà politica”.
I consiglieri ribadiscono infine un appello anche ai colleghi della maggioranza: “Torniamo a chiedere ai rappresentanti delle province di Cremona e Mantova di sostenere la nostra richiesta. Le difficoltà delle imprese non hanno colore politico. Servono interventi urgenti per evitare la desertificazione economica di questo territorio”.
Milano, 17 luglio 2025