“Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e costruire velocemente un’alternativa a questa destra che in Lombardia ha fatto parecchi danni. Ma la coalizione è solo di centrosinistra, per quanto ampia. E quindi non può vedere alla sua testa certamente una candidata come Letizia Moratti”, è il commento di Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd, agli eventi che si sono susseguiti in queste ultime ore, con le dimissioni della vicepresidente e assessora al Welfare e, di fatto, il via alla campagna elettorale per le prossime elezioni regionali.
“Il centrodestra è palesemente diviso e le lacerazioni interne sono iniziate durante le recenti politiche, con l’uscita dalle compagini di partito di alcune persone chiave, soprattutto in Forza Italia – analizza Villani –. Ora tocca a Moratti che ci dice una cosa di più: la Lombardia è governata male e la destra, nonostante quello che è successo nella nostra regione, sta prendendo posizioni a favore di una ristrettissima minoranza no-vax, non si capisce per quale motivo. Certo, dopo quel che ha fatto durante la pandemia, l’assessora regionale non poteva rimanere in una posizione che sicuramente l’ha messa in imbarazzo. Ma questo è solo l’ultimo atto di un susseguirsi di scambi palesemente contrapposti tra lei e Fontana, o meglio, la Lega”.
“In questo momento tocca a noi: se a destra si stanno sfaldando e le prime decisioni prese a livello nazionale deludono i cittadini, il centrosinistra tutto deve presentarsi unito, superare i personalismi, individuare il candidato e andare a elezioni sicuro di sé e responsabilmente. In campagna elettorale basterà fare una cosa: ripercorrere con gli elettori la storia di questi anni e presentare la nostra proposta alternativa”, conclude il consigliere Pd.
Milano, 2 novembre 2022