CASO GIOVENTÙ NAZIONALE: ROMANO (PD), “MIE PAROLE SUL CNG A “L’ARIA CHE TIRA – LA7” SBAGLIATE, NON C’È RESPONSABILITÀ NÉ COINVOLGIMENTO DEL CNG”
Il consigliere regionale del Pd Paolo Romano interviene per rettificare quanto dichiarato questa mattina all’interno della trasmissione “L’aria che tira” di La7, durante la quale è stato erroneamente citato il Consiglio nazionale giovani (CNG).
“Ci tengo a rettificare le mie dichiarazioni di oggi sul CNG nell’ambito del caso Flaminia Pace. Durante la trasmissione il CNG, nel servizio andato in onda, era stato erroneamente associato al partito di Fratelli d’Italia, quando si tratta invece di una organizzazione indipendente che espleta un ruolo di carattere consultivo sul tema delle politiche giovanili. Sul caso di Flaminia Pace, coinvolta nell’inchiesta di Fanpage, ho erroneamente dichiarato che il CNG gestisce eventuali progetti o fondi di servizio civile: ciò non è assolutamente vero. La mia dichiarazione dettata dalla fretta del dibattito è errata. Flaminia Pace nell’inchiesta parla di servizio civile in termini che sembrano poter ipotizzare un utilizzo di questo strumento come possibile finanziamento illecito ai partiti: un fatto molto grave che va assolutamente approfondito, eventualmente anche dalla magistratura. Flaminia Pace, inoltre, era stata eletta dall’Assemblea generale del CNG, su proposta di Gioventù Nazionale, come membro della Commissione Tematica Affari Europei e Cooperazione, che non ha alcun ruolo di gestione economica. La stessa si è poi dimessa in questi giorni da tale ruolo anche a seguito di una richiesta di dimissioni da parte del Consiglio di Presidenza del CNG che già in data 17 giugno prendeva le distanze dai fatti emersi. Ciò che volevo sottolineare è come fosse grave da parte di Gioventù Nazionale aver scelto di farsi rappresentare all’interno del CNG da parte di una figura che sembra sostenere, come da inchiesta di Fanpage, che il servizio civile potesse non essere svolto ricevendo comunque il compenso e utilizzando tale compenso, anche solo in parte, per il finanziamento illecito alla giovanile di Fratelli d’Italia”.
Milano, 28 giugno 2024