In riferimento all’incontro che si è tenuto stamattina, alla Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia, con i sindacati e i sindacati dei pensionati, in merito ai cedolini fiscali che consentono di detrarre parte delle rette delle strutture socio-sanitarie, interviene Patrizia Baffi, consigliere regionale del Pd e componente della III Commissione Sanità del consiglio regionale: “La decisione della Regione di tagliare i costi fiscalmente deducibili delle rette che gli ospiti pagano alle case di riposo e alle residenze per disabili comportava una penalità enorme per le famiglie. Fortunatamente, con l’incontro di oggi si è trovata una proposta di soluzione, cioè quella di portare in detrazione o deduzione fiscale una quota forfettaria pari al 58% della retta pagata che, di fatto, si avvicina e pare essere persino superiore rispetto alla quota del 50-52% che prima veniva inserita nel 730”.
Per Baffi è “un vero sollievo sapere che Regione Lombardia è tornata sui suoi passi, soprattutto per le 70mila famiglie lombarde che avrebbero subito un danno da una modifica così radicale delle Regole per la sanità per il 2019. Ora però aspettiamo la delibera per verificare che effettivamente si vada in questa direzione. Comunque, è un tema su cui sarò sempre presente perché il peso economico che ricade sulle famiglie di anziani e non autosufficienti è considerevole e questo riconoscimento è un vero sospiro di sollievo. Il mio grido di allarme è stato ascoltato e non può che soddisfarmi la decisione della Regione di ripensarci, con una soluzione che, sul fronte delle fragilità, è ragionevole se non addirittura migliorativa”.
Milano, 21 febbraio 2019