Pietro Bussolati e Matteo Piloni dopo la seduta della commissione Bilancio in cui doveva essere approvata la norma finanziaria del progetto di legge sulla caccia sui valichi montani
CACCIA: CENTRODESTRA TENTA ALTRO BLITZ MA VIENE STOPPATO
BUSSOLATI E PILONI (PD), “NON ACCETTEREMO PIÙ ALCUNA FORZATURA”
Non sarà messo in discussione il prossimo martedì in Consiglio regionale il progetto di legge sulla caccia sui valichi montani firmato dal presidente della commissione agricoltura Floriano Massardi, della Lega. Ancora una volta la maggioranza ha tentato di forzare i tempi sulla caccia, portando il provvedimento in discussione in commissione bilancio – per l’approvazione della norma finanziaria – senza averlo depositato nei tempi previsti dal regolamento, pur di avere il via libera per iscriverlo già all’ordine del giorno della seduta di Consiglio di martedì 30 settembre. Questo avviene dopo le due drammatiche sedute d’Aula dei giorni scorsi, in cui proprio la reiterata forzatura dei regolamenti, sempre sulla caccia, ha portato le opposizioni a fare muro fino a bloccare i lavori dell’assemblea. Questa volta, di fronte all’evidenza, certificata anche dagli uffici, e alla minaccia dell’opposizione di scaricare sui consiglieri di maggioranza le eventuali responsabilità, anche economiche, per l’approvazione di un atto illegittimo, la vicepresidente della commissione bilancio Chiara Valcepina, di Fratelli d’Italia, ha deciso di rinviare il provvedimento, pur con la contrarietà della Lega.
Denunciano il fatto Pietro Bussolati e Matteo Piloni, consiglieri regionali del Pd presenti oggi in commissione: “la destra ha tentato l’ennesimo blitz sulla caccia, sulla quale si comportano più alcun pudore. Ci hanno provato ma hanno dovuto rinunciare perché, come sempre su questo tema, hanno lavorato male, tentando di forzare regole e procedure in una modalità che poi porta a ricorsi e a sonore bocciature dei tribunali. Tra l’altro, in questo modo, non fanno nemmeno l’interesse dei cacciatori. Per noi, martedì in Aula, è stata superata la linea rossa, e non accetteremo altre forzature davanti a una maggioranza arrogante che si disinteressa di problemi come le liste d’attesa in sanità, la crisi climatica, il lavoro e tanto altro, ma pur di accontentare alcuni gruppi di interesse fa carte false.”
Milano, 25 settembre 2025
