ASSESTAMENTO AL BILANCIO REGIONALE 2023, IL PD: LA REGIONE DELLE DESTRE È UN PROBLEMA PER LA LOMBARDIA, OLTRE 2MILA EMENDAMENTI PER CAMBIARE
Imprese, casa, salute, ambiente, trasporti i cinque temi su cui spostare le risorse
La società lombarda è dinamica, laboriosa, solidale, la Regione Lombardia, invece, non lo è. È diventata negli anni inefficiente, opaca e immobile, come dimostrano anche le dure critiche della Corte dei conti contenute nel giudizio di parifica sul Rendiconto 2022. Regione Lombardia, con questa amministrazione tutta spostata a destra, su Fratelli d’Italia e Lega, è diventata un problema per la Lombardia.
Vediamo brevemente, dal giudizio di parifica:
- La giunta Fontana non è stata in grado di costruire un quadro tendenziale di programma economico. Non esiste un vero piano di sviluppo, il PRSS lombardo (piano regionale di sviluppo sostenibile) viene considerato al pari di un DUP (documento unico di programmazione) di un Comune, ossia sprovvisto di obiettivi economici e sociali quantificabili per stima PIL e altre variabili. Questa è una critica molto grave. In sede di discussione del PRSS il Pd aveva depositato un Ordine del giorno volto inserire indicatori pilota, bocciato dalla maggioranza di centrodestra.
- Regione Lombardia è stata in grado di impegnare solo il 75% delle risorse ricevute per fare fronte al Covid (198 milioni di euro su 262, effettivamente spesi 174).
- Regione Lombardia è tra le peggiori nell’utilizzo dei fondi PNRR in confronto a 12 Regioni campione. Sulla base dei dati IGRUE, solo il 3% dei progetti sono andati in pagamento e su un numero limitatissimo di opere. Non verrà rispettato il cronoprogramma per gli Ospedali di Comunità, mentre le Case di comunità, che dovevano essere il cuore del rilancio della sanità territoriale, la Corte rileva che di tutte le 89 attivate nemmeno una è di nuova realizzazione, si tratta solo di risistemazioni di strutture sanitarie già esistenti. Su 48 di queste manca addirittura il medico di base e addirittura in 70 manca il pediatra. Segnaliamo che le opposizioni stanno attendendo dalla Giunta il documento richiesto in Commissione PNRR per l’analisi delle attività presenti nelle Case di Comunità attivate e ricordiamo i diversi ordini del giorno prodotti in questi anni per il finanziamento delle Case e degli Ospedali per il rispetto del cronoprogramma.
- Finlombarda, il braccio finanziario di Regione Lombardia, non utilizza a favore delle imprese il72% delle risorse messe a disposizione dalla Regione: riesce a destinare solo 184 milioni su 651, poco più di un quarto. In compenso, dice la Corte, emergono problematiche in merito ai compensi degli amministratori e contestazione su doppio ruolo della società. A sostegno delle imprese il Pd ha presentato diversi atti, l’ultimo è la mozione n. 20, bocciata dalla maggioranza di centrodestra.
- Autostrada Pedemontana Lombarda beneficia dalla Regione di prestiti molto cospicui (con l’assestamento 2023 arriviamo a 1,5 mld), nonostante sia in costante perdita di esercizio. L’operazione, effettuata con soldi pubblici, appare decisamente poco prudente. Le opposizioni si sono opposte a questa operazione già nella scorsa legislatura, anticipando i rilievi della Corte.
- Su ALER Milano, la Corte ha rilevato alta morosità, cattiva organizzazione interna e presenza di migliaia di alloggi sfitti. Inoltre, l’eliminazione del debito di 30 milioni da parte di Regione non si è al momento tradotta in interventi straordinari di manutenzione, con il rischio che tale contributo venga usato per attività ordinaria in contrasto alle finalità previste da Regione Lombardia. La Corte conferma le denunce che il Pd fa da tempo, tuttavia alle numerose proposte e richieste di attuare strategie alternative la maggioranza di centrodestra ha sempre opposto il proprio diniego.
- Sulla sicurezza del lavoro la Corte è stata molto dura, anche in questo caso la critica si è ripetuta per due anni di seguito. Regione Lombardia detiene il triste primato del numero di vittime sul lavoro con un incremento annuo di incidenti mortali del 7,93%. A fronte di ciò, la Corte ha rilevato che, nonostante i fondi messi a disposizione a livello statale, gli operatori addetti ai controlli sono passati da 631 a giugno 2022 a 621 di maggio 2023, non riuscendo nemmeno a garantire il turnover. Le opposizioni, in merito, hanno ottenuto l’istituzione della Commissione di Inchiesta sulla sicurezza sul lavoro, dopo avere prodotto invano diverse richieste di potenziamento del settore negli anni scorsi.
L’assestamento al bilancio 2023 non migliora in alcun modo questo quadro desolante, anzi, compie una pletora di piccole scelte molto discutibili, di cui ne segnaliamo qui di seguito alcune.
- Con l’assestamento, come detto sopra, la Giunta Fontana effettua a favore di Autostrada Pedemontana Lombarda un ulteriore stanziamento di 600 milioni di euro
- In assestamento vengono tolti impegni per 38 milioni di euro e spostati agli anni successivi
- La Giunta fontana raddoppia il contributo per le associazioni combattentistiche che passa da 200 a 400mila euro
- Il fondo destinato ai contenziosi legali della società regionale Aria Spa passa da 1 mln di euro a 4,6 mln euro, aumentando del 360%
- Allo stesso modo, il fondo rischi contenziosi legali della Regione passa da 854.846 euro a 2.854.846 euro, aumentando del 234%
- La comunicazione del Presidente Fontana (comunicazione interna ed esterna – realizzazione di iniziative, produzione, acquisto e diffusione materiali) viene definita in 10 milioni di euro nel triennio 2023 – 2025. Ecco alcune voci: 161mila euro per servizi fotografici e videomaker, 393 mila euro per l’iniziativa “Lombardia 2030”, 41mila euro per il progetto editoriale “Letteratura dialettale milanese”, 51mila euro per supporto a eventi urgenti e imprevisti.
- I fondi stanziati per i canoni per vetture di rappresentanza vengono aumentati del 160%, passando da 30mila a 77mila euro.
- Vengono azzerati i fondi per i progetti di sensibilizzazione ambientale nelle scuole su raccolta differenziata, riuso e riciclo dei rifiuti
- Non impietositi dal caldo, in assestamento vengono toli 350mila euro agli impianti natatori.
Il Partito Democratico propone una contromanovra, incentrata su cinque azioni principali sulle quali spostare 2,3 miliardi di risorse regionali. Per questo presenta 2mila e 200 emendamenti e 80 ordini del giorno.
Trasporti: vengano stanziati 500 milioni di euro destinati:
- al sistema ferroviario, per inertizzare gli aumenti che da settembre ricadranno sui pendolari e gli utenti in generale;
- alle agenzie del Trasporto Pubblico Locale che denunciano una grave sofferenza, con il rischio concretissimo del contestuale aumento delle tariffe e del taglio delle corse.
Il Trasporto pubblico, particolarmente su ferro, deve essere una chiave della transizione ecologica della Lombardia.
Sanità: 200 milioni di euro per finanziare un piano straordinario per l’abbattimento delle liste di attesa:
- prevedendo l’incremento di tutte le prestazioni di primo accesso e l’estensione oraria (serale e festiva) di accesso per i cittadini alle prestazioni in tutte le strutture sanitarie da realizzarsi con nuove assunzioni e incentivi economici congrui destinati al personale sanitario e del comparto;
- attivando il Centro Unico di Prenotazione entro e non oltre il 1° gennaio 2024 come garantito a maggio dall’Assessore Bertolaso, affinché i cittadini possano prenotare le prestazioni necessarie avendo a disposizione in tempo reale l’intera offerta del sistema sanitario lombardo pubblico e privato contrattualizzato.
La soluzione non può essere quella di far pagare le visite ai fuori sede!
Al fine di sostenere i professionisti del comparto sanitario, inoltre, il Pd chiede di:
- implementare le risorse destinate alle Risorse Aggiuntive Regionali mediante l’erogazione di un’indennità adeguata e proporzionata all’effettivo lavoro svolto;
- erogare di un contributo economico a parziale copertura dei canoni di locazione;
- stipulare convenzioni con Trenord e ATM al fine di statuire tariffe agevolate.
Casa: 200 milioni di euro per un grande piano recupero dei 19mila alloggi regionali sfitti, in totale trasparenza rispetto a tutto ciò che è sfitto. Si propone inoltre di:
- stabilire che ogni Aler lombarda inserisca nel prossimo e nei futuri bilanci i dati relativi al numero di alloggi sfitti, i costi sostenuti per il loro mantenimento e la mancata entrata
- un nuovo fondo di garanzia da parte della regione verso le banche, per indire annualmente bandi per l’assegnazione di 5000 alloggi nello stato di fatto diretto ai giovani/giovani coppie e ai lavoratori chi inizieranno un’attività lavorativa nei settori della sanità, trasporto pubblico e servizi pubblici.
- Implementare il fondo sostegno affitto nel mercato privato
- Destinare risorse a favore delle famiglie che sono andate in sofferenza nel pagamento del mutuo contratto per l’acquisto della propria casa.
Imprese: 200 milioni di euro destinati a smobilizzare i crediti commerciali:
- costituire un plafond affinché FINLOMBARDA possa riproporre un’operazione analoga a “CREDITO INCASSA B2B” a favore delle PMI e Grandi Imprese lombarde allo scopo di agevolare le imprese a smobilizzare i crediti commerciali, prevedendo tassi agevolati. Allo scopo possono essere riprogrammate le risorse già erogate a FINLOMBARDA e non ancora utilizzate per le finalità pubbliche.
Transizione ecologica: un piano all’altezza della Lombardia (fino a 1 miliardo e 200 milioni):
- un grande piano per l’efficientamento energetico e per la conversione all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili di tutti gli edifici pubblici del territorio regionale;
- la costruzione di uno studio di fattibilità per portare a basso impatto entro il 2030 gli edifici sede della Regione e del Consiglio, fissando un obiettivo di risparmio di almeno il 30% per quanto riguarda Palazzo Lombardia e di almeno il 50% per quanto riguarda Palazzo Pirelli;
- favorire l’ampliamento del patrimonio impiantistico regionale, sostenendo tramite bandi mirati la miglior efficienza energetica delle abitazioni tramite l’installazione di impianti fotovoltaici e batterie di accumulo.
Si provvede allo sforzo con tutti i proventi del bollo auto (1,2 mld di euro), nelle more di una sua auspicata abolizione e con lo spostamento di una parte delle risorse destinate all’operazione su Autostrada Pedemontana Lombarda.
Inoltre, si chiede lo spostamento di tutti i 10 milioni di euro destinati alla comunicazione del Presidente alle misure B1 e B2 a sostegno dei portatori di disabilità grave e gravissima.
Il totale potenziale della contromanovra del PD è di 2 miliardi e 310 milioni di euro che non vengono aggiunti al bilancio, ma che sono frutto di un riorientamento delle scelte politiche che governano il Bilancio di Regione Lombardia.
Risorse e impegni vengono chiesti, inoltre, per sicurezza sul lavoro, servizi sociosanitari per disabili, riduzione delle rette delle RSA, potenziamento della medicina territoriale e della continuità assistenziale, risorse per il personale sanitario e per garantire a tutti il medico di medicina generale, sostegno ai servizi in favore delle donne vittime di violenza, politiche per l’occupazione, sblocco delle licenze dei taxi, incremento delle risorse per le agenzie del TPL e riduzione del periodo di contratto di Trenord, prolungamento delle linee metropolitane, mobilità dolce, residenze per studenti e borse di studio, sostegno a cinema e teatri, sostegno allo sport giovanile, risorse per l’efficientamento energetico degli edifici e per le rinnovabili, sostegno ai parchi regionali e ai controlli ambientali, ripristino del superbonus per il patrimonio pubblico, riduzione degli alloggi sfitti delle Aler e sostegno all’affitto in generale, prevenzione del dissesto idrogeologico, sostegno alle persone anziane e non autosufficienti. In dettaglio nell’allegato.
Le dichiarazioni
Per il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino: “La giunta Fontana è immobile di fronte a enormi questioni riguardanti la vita dei lombardi. Non ha un piano per lo smaltimento delle liste d’attesa, non mette in discussione le pratiche della lottizzazione in sanità, non affronta il tema del recupero delle 19mila case vuote di proprietà regionale, è negazionista sulla crisi climatica, la prova è dimostrata dalla assenza di interventi a sostegno del trasporto pubblico, ed è totalmente assente sul sostegno alle imprese. La nostra lotta in consiglio nasce da un’unica necessità: vogliamo vedere su questi punti un cambiamento vero e netto.”
Per il vicepresidente del Consiglio regionale Emilio Del Bono: “La Regione non lasci in ginocchio le Agenzia del trasporto pubblico locale altrimenti con la ripresa scolastica ci troveremo di fronte a un combinato disposto per cui i cittadini troveranno gli aumenti delle tariffe e tagli importanti delle corse. Questo non deve accadere, quindi, o la Regione crede nel trasporto pubblico locale o, come è evidente, non ci crede e questo servizio cruciale sarà sempre più in sofferenza. Noi chiediamo che i 34 milioni di euro in più che dal nazionale arrivano nell’anno in corso alla Regione Lombardia vengano messi a disposizione delle agenzie, al fine di garantire lo stesso servizio dello scorso anno”.
“La Lombardia – aggiunge Del Bono – è in ritardo nell’utilizzo dei fondi del PNRR, con una performance allarmante, e così facendo non solo non realizza opere necessarie alla collettività, ma nemmeno contribuisce alla negoziazione del Governo con l’Europa sulle rate da corrispondere al nostro Paese. Da ultimo, sorprende l’enorme giacenza di cassa da dieci miliardi di euro, ovvero soldi impegnati ma non spesi che certificano l’immobilismo di questa amministrazione”.
Pietro Bussolati, consigliere regionale: “Le imprese, soprattutto nel comparto manifatturiero, rischiano una congiuntura economica di recessione, difficile accesso al credito ed alti costi. Serve un intervento straordinario per invertire uno scenario critico, ma nel bilancio non c’è nulla di tutto ciò. Chiediamo che i fondi pubblici detenuti da Finlombarda, destinati alle imprese ma distratti con finalità di investimento, vengano immediatamente posti a garanzia per smobilizzare i crediti attivi delle imprese lombarde concedendogli di accedere ad un credito garantito da Regione a basso costo per rilanciarsi sul mercato. Finlombarda ha mancato gli obiettivi di sostegno alla produzione lombarda e la Corte dei conti da anni punta il dito con l’utilizzo sbagliato dei fondi pubblici che essa gestisce. Occorre togliersi le fette di salame sugli occhi e guardare in faccia la realtà, aiutare le imprese nel sostegno al credito e sostenere lo sviluppo e il lavoro”.
Carmela Rozza, consigliere regionale: “Pretendiamo dalla giunta Fontana che imponga alle Aler lombarde una operazione verità sugli alloggi sfitti. Tenere patrimonio inutilizzato significa negare la casa a chi ha bisogno e togliere risorse preziose alle aziende regionali, salvo poi magari chiederle alla Regione. Trasparenza e chiarezza devono essere finalmente garantite. Anche sugli alloggi agli studenti abbiamo visto un bando che non fissa i canoni a cui dovrebbero essere assegnati. I giovani non vanno presi in giro, Aler Milano ritiri quel bando.”
Carlo Borghetti, consigliere regionale: “Basta con la logica secondo cui se ti occorre una visita o paghi o aspetti! Il Centro unico di prenotazione deve essere attivo dal 1° gennaio 2024 come aveva promesso l’assessore Bertolaso. Così si possono ridurre i tempi d’attesa attraverso un piano straordinario a cui ricondurre tutte le strutture sanitarie, che oggi non collaborano tra loro, anzi, agiscono nell’anarchia. Questo deve valere sia per le strutture pubbliche che, ancora di più, per le strutture private.”
Simone Negri, consigliere regionale: “Gli impegni della giunta Fontana sulla crisi climatica sono assolutamente timidi e insufficienti e il loro mantra è che la sostenibilità debba essere sostenibile, cioè non deve disturbare nessuno. Non c’è consapevolezza del problema, noi chiediamo di investire sulla transizione ecologica fino a 1,2 miliardi di euro, partendo da un grande piano per l’efficientamento energetico degli edifici, quelli pubblici in primis, e per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Vogliamo anche difendere e rilanciare i parchi regionali e delle aree tutelate, che sono una parte così importante del paesaggio lombardo ma che negli ultimi anni hanno visto un definanziamento da parte della Regione del 27%”.
Roberta Vallacchi, consigliere regionale: “Sono necessari molti più fondi per le politiche a favore delle persone con disabilità, a partire dall’attuazione della legge regionale del 2022 sul riconoscimento al diritto della vita indipendente, affinché ciascuno possa costruire il proprio progetto di vita con la stessa libertà di scelta della generalità dei cittadini. Serve aprire al più presto i centri per la vita indipendente tra i servizi dei Comuni e per questo chiediamo di destinare risorse. Chiediamo inoltre di implementare i percorsi DAMA di accoglienza delle persone con disabilità nelle strutture sanitarie e sociosanitarie e di incrementare i fondi a sostegno dei disabili gravissimi e gravi, dando risposte a tutti coloro che sono stati ammessi alla misura di sostegno economico ma non hanno avuto il contributo per esaurimento risorse. È in corso un profondo cambiamento culturale di approccio al tema e sono necessari una nuova progettazione e uno sforzo economico complessivo che vada oltre le singole e comunque insufficienti misure finora attuate.”
Dichiarazione Majorino (video)
Milano, 24 luglio 2023