La decisione di Regione Lombardia di destinare agli enti locali e concessionari i 4 milioni di euro ricavati dai beni confiscati alla mafia è senza dubbio un’iniziativa importante. Ma è bene ricordare che per combattere e provare davvero a sconfiggere la criminalità organizzata è fondamentale investire moltissimo nella cultura della legalità e nella prevenzione, che deve basarsi quest’ultima soprattutto sulla formazione di personale tecnico e politico.
Le mafie sono sempre più capaci di occuparsi e di inserirsi nei settori economici emergenti, anche in quelli più remunerativi. La pandemia da Covid19 ha destato l’interesse delle organizzazioni sia per la possibilità di entrare direttamente nelle pratiche emergenziali aperte sia di sfruttare le enormi risorse che verranno messe in moto.
Urge dunque riprendere i corsi di formazione finalizzati a cogliere ogni segnalazione di irregolarità. La lotta alla mafia ha bisogno di concretezza ed efficacia, non solo di convegni. Mi auguro che si possano al più presto riprendere le iniziative da organizzarsi con Avviso Pubblico, strumento utile ed efficace al pari del recupero dei beni confiscati.
Gianni Girelli
Probiviro nazionale di Avviso Pubblico e Presidente della Commissione d’Inchiesta regionale Covid19
Milano, 10 giugno 2021