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Paolo Romano commenta così la risoluzione  approvata oggi all’unanimità in consiglio regionale che aggiorna i criteri per l’erogazione ai Comuni lombardi di contributi per il recupero dei beni confiscati alla criminalità.

Romano (Pd): “Positiva la revisione dei criteri per l’erogazione di contributi   per il recupero dei beni confiscati alla mafia.  Ora aumentare le risorse

 

Bene la revisione dei criteri, ma ora necessario aumentare le risorse. Il consigliere regionale del Pd Paolo Romano commenta così la risoluzione  approvata oggi all’unanimità in consiglio regionale che aggiorna i criteri per l’erogazione ai Comuni lombardi di contributi per il recupero dei beni confiscati alla criminalità.

“In Lombardia- afferma Romano- la presenza delle mafie è molto forte, come dimostrano le inquietanti inchieste degli ultimi anni, ed è significativo il numero dei beni confiscati. Sono ben 2600, soprattutto nelle province di Milano, Brescia e Monza e Brianza ,di questi la metà sono stati assegnati a 220 Comuni,  gli altri sono in attesa di recupero.  Non assegnarli è un fallimento dello Stato.  Se quei beni resteranno abbandonati  passerà il  messaggio  tragicamente negativo ai cittadini, che, mentre la mafia teneva vivo un luogo, lo stato  non sa farlo rinascere.”

“Oggi- continua Romano-   abbiamo chiesto di eliminare il limite di 150 mila euro  destinati ad ogni progetto, una cifra irrisoria, spesso neppure sufficiente a far partire i lavori, e di aumentare la soglia del cofinanziamento,  soprattutto per i piccoli comuni che, già in grave difficoltà finanziaria,  non sono nelle condizioni di trovare fondi propri aggiuntivi.   Due passi avanti positivi, che devono però essere concretizzati dalla giunta, che, da parte nostra, continueremo a  sollecitare giorno per giorno”.

“Ma soprattutto- conclude Romano- è necessario fare di più.  Nel prossimo bilancio di assestamento bisognerà aumentare le risorse destinate ai beni confiscati che la Regione ha ridotto da due milioni e mezzo a 1 milione e 300 mila euro l’anno, una cifra irrisoria, la stessa del Piemonte, che ha meta del nostro bilancio e metà dei beni confiscati.    Se la giunta vorrà assumersi questo impegno vorrà dire che sta facendo sul serio, in caso contrario  si scoprirà che  la lotta alla mafia non è priorità”.

 

 

Milano, 18 marzo 2025

 

PD Regione Lombardia