BABY GANG, FRAGOMELI E DEL BONO (PD): “UN GUSCIO VUOTO, UNA NON LEGGE INUTILE SENZA RISORSE NÉ COMPETENZE”
“Un progetto di legge liquidato in tre sedute in commissione Cultura e senza nessun confronto con la commissione che si occupa invece di sicurezza, né con gli enti locali che dovrebbero essere coinvolti, non può diventare una vera legge, ma solo una bandierina inutile da sventolare sui giornali. Se questa maggioranza avesse voluto davvero intervenire per affrontare un problema importante come questo, avrebbe dovuto cominciare ad applicare la legge regionale che già esiste e che giace inapplicata, cioè la legge 6 del 2015, che disciplina i servizi di polizia locale e promuove la sicurezza urbana” così il consigliere regionale del Pd Gian Mario Fragomeli interviene a seguito dell’approvazione, questa mattina in aula consiliare, di un progetto di legge sulle misure di prevenzione e contrasto delle baby gang inserito nella legge regionale sul bullismo e cyberbullismo.
Anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Emilio Del Bono, è intervenuto durante il dibattito, sottolineando la “totale indeterminatezza e l’assoluta inefficacia del provvedimento. Un guscio vuoto, privo di definizioni chiare del fenomeno, con obiettivi poco comprensibili, quando non addirittura mediocri: 450mila euro per costituire una consulta, raccogliere informazioni e buone prassi, senza sapere chi siano i destinatari, quali siano le politiche concrete e quale possa esserne l’efficacia. Una legge modesta, mediocre e inadeguata, che nasce da una retorica insopportabile, mentre i Comuni continuano a essere lasciati soli”.
“In tutta la legge non esiste una definizione di cosa siano le baby gang – attaccano Del Bono e Fragomeli – ma se non si definiscono le parole e i ruoli, e se non si disciplina nulla, che senso può avere un provvedimento come questo? Le baby gang rappresentano un problema serio, che vogliamo affrontare nelle commissioni competenti e con gli strumenti adeguati”.
“Si parla di giustizia riparativa, ma la Regione Lombardia non ha alcuna competenza in materia – proseguono i dem – si parla di coinvolgimento degli enti locali, ma gli enti locali non sono stati nemmeno consultati. Ricordiamo, inoltre, che la legge sulla sicurezza urbana prevede la convocazione, da parte dell’assessore alla Sicurezza, di una consulta che da due anni non viene riunita”.
“In definitiva, si tratta di un provvedimento assolutamente inutile e totalmente inefficace, che non risolverà il problema della microcriminalità nelle nostre città. Tanto più che questa maggioranza ha tagliato le risorse regionali per la sicurezza, lasciando solo 4 milioni e mezzo di euro all’anno: un calo del 40% rispetto agli stanziamenti degli anni precedenti” concludono Fragomeli e Del Bono.
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Milano, 8 aprile 2025