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La Regione faccia chiarezza su concorsi  i cui vincitori erano già stati indovinati e  sui conflitti con i sindacati all’Asst Santi Paolo e Carlo di Milano. A chiederlo, con un’interrogazione all’assessore Gallera, che fa seguito a un esposto   dell’Usb, sono i consiglieri milanesi del  Pd in consiglio regionale, Fabio Pizzul (capogruppo), Carlo Borghetti (vicepresidente del Consiglio),  Paola Bocci, Pietro Bussolati e Carmela Rozza: “ Nei mesi scorsi- spiegano i consiglieri dem- sono state avviate tre selezioni per l’assegnazione di tre posizioni organizzative in ambito infermieristico, selezioni  che possono avvenire solo dopo un accordo con i sindacati e le rsu ma, in questo caso, sono state portate avanti senza il loro assenso. Ma non solo. A vincere i concorsi, secondo l’esposto dell’Usb, sono stati i delegati sindacali delle sigle che avevano firmato l’accordo (Uil, Cisl e Fials)”.

Ma c’è di più. Il 17 aprile, 2 settimane prima che fossero resi noti i risultati dei concorsi, nella casella sindacale era stata depositata una lettera anonima, a firma “Lavoratori stanchi e preoccupati” che preannunciava i nomi dei vincitori.  La lettera annunciava anche il vincitore di un quarto concorso, non ancora espletato dall’azienda. Delle commissioni giudicatrici, inoltre, facevano parte, contro quanto previsto dalla normativa, componenti degli ordini professionali e del sindacato.

“Incongruenze- sottolineano i consiglieri milanesi del Pd-  e intrecci interni sono state segnalate  dall’Usb all’assessore Gallera già il 20 aprile scorso ma  non c’è stata nessuna risposta. Il direttore generale dell’Asst, Matteo Stocco, ha invece risposto con una diffida. La conflittualità con i sindacati del resto  non è nuova  nella struttura ospedaliera. Lo scorso 13 gennaio era stato trovato un proiettile davanti all’armadietto del delegato sindacale della Cgil, Andrea Pinna e ,a seguito della denuncia sporta ai carabinieri, l’azienda aveva  avviato  contro Pinna un provvedimento  disciplinare per non aver avvisato il datore di lavoro prima dei carabinieri”.

“Chiediamo a Gallera- concludono- di fare chiarezza sui concorsi di cui, evidentemente, si potevano indovinare già prima i vincitori e di spiegare quale fosse la composizione della commissione. Chiediamo, infine, di indagare e chiarire le ragioni della lunga e profonda conflittualità tra azienda e sindacati”.

Milano, 15 maggio 2020

 

PD Regione Lombardia