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“La Regione, bocciando le nostre proposte, di fatto esclude gli enti locali dalla partecipazione al processo di riorganizzazione dei parchi, calando dall’alto le sue scelte”.

Lo dichiara il consigliere regionale del PD Matteo Piloni, capogruppo in commissione Agricoltura, a margine dell’approvazione, oggi pomeriggio, del progetto di legge che modifica la legge regionale di riorganizzazione del sistema delle aree protette.

“La giunta ha introdotto delle modifiche esclusive solo per il sito monumentale di Serle (Bs) che ovviamente abbiamo sostenuto, ma che di fatto ha escluso tutti gli altri siti lombardi – spiega Piloni – Al contrario, noi proponevamo di valorizzarli tutti, a prescindere dalle loro dimensioni, valorizzando le esperienze virtuose gestite dagli enti locali, come hanno infatti sostenuto le stesse province, in modo del tutto trasversale”.

Ancora una volta si è persa l’occasione per dare ai nostri parchi una visione strategica – attacca il consigliere dem – Per questa maggioranza, di fatto, esistono aree protette di serie A e di serie B e per noi è inaccettabile, in quanto tutte le aree protette meritano la stessa dignità normativa e lo stesso trattamento, a partire dal pieno coinvolgimento degli enti locali interessati”.

“Come PD oggi ci siamo astenuti e riproporremo i nostri emendamenti in aula consiliare, il prossimo 7 maggio, quando il provvedimento sarà sottoposto al voto del Consiglio regionale” conclude Piloni, auspicando in un “ripensamento da parte di coloro che tanto difendono, a parole, l’autonomia degli enti locali, per poi escluderli, nei fatti, dai processi decisionali”.

 

Milano, 18 aprile 2019

PD Regione Lombardia