ANTIMAFIA, ORSENIGO (PD): “IN PROVINCIA DI COMO 42 PROPRIETÀ STRAPPATE ALLA MAFIA. LA CONFISCA DEI BENI È UN ARMA POTENTE CONTRO IL CRIMINE MA DOBBIAMO SUPPORTARE GLI AMMINISTRATORI”
“Nella sola provincia di Como abbiamo ben 42 beni confiscati alla mafia e al crimine organizzato che sono stati riassegnati. In Lombardia sono 3245 gli immobili confiscati e in parte restituiti alla collettività per progetti di utilità sociale. Siamo al quinto posto come numero di beni, dopo la Sicilia, la Campania, la Calabria e il Lazio. Un risultato che però non ci può soddisfare completamente: Regione Lombardia investa nella formazione degli amministratori locali per facilitare le riassegnazioni. Spesso infatti i Comuni più piccoli faticano a entrare in possesso di questi beni per un iter burocratico farraginoso, reso tale da una normativa complessa per gli enti con risorse esigue e un numero limitato di funzionari. Già lo scorso dicembre ho chiesto in consiglio regionale che venissero messe a bilancio le risorse per questa preziosa attività di formazione. Purtroppo la maggioranza di centrodestra ha preferito votare contro una proposta che, come la lotta alla legalità, davvero non ha colore politico” dichiara Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Partito Democratico e membro della Commissione speciale – Antimafia, anticorruzione, trasparenza e legalità di Regione Lombardia, nella Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il 21 marzo.
“A marzo ricorre la settimana della legalità. Affinché la lotta antimafia non rimanga sulla carta dobbiamo mettere i Comuni nella posizione di poter reclamare questi beni e far sì che i cittadini ne traggano vantaggio. Se lasciamo inutilizzato ciò che sequestriamo, senza dare gli strumenti giusti agli amministratori, è il crimine organizzato che vince. Se formiamo ed educhiamo è la società onesta e sana che prevale insieme allo Stato” conclude il consigliere.
Milano, 21 marzo