Skip to main content

Un’indennità aggiuntiva, una defiscalizzazione, uno sportello dedicato, un tavolo e un vademecum. Le richieste dei lavoratori dello spettacolo sono poche, ma precise e sono state presentate questo pomeriggio, in audizione congiunta tra le Commissioni consiliari Attività produttive e Cultura, su richiesta di Paola Bocci, consigliera regionale del Pd.

“Ringrazio i lavoratori e le lavoratrici del Coordinamento spettacolo Lombardia intervenuti in audizione, che hanno dato una aderente rappresentazione di un mondo variegato che coinvolge tanti occupati in questo momento in grandi difficoltà economiche. Ricordiamo che sono stati i primi a fermarsi e gli ultimi a ripartire, oltre tutto solo parzialmente. Non solo: i sostegni economici messi in campo hanno raggiunto una piccola parte di professionisti – spiega Bocci –. Questo rende evidente che bisogna intervenire con altri strumenti, anche regionali. E visto che già altre Regioni, come Veneto, Piemonte e Marche, hanno dimostrato che è possibile aiutare direttamente questi lavoratori con fondi propri, la Lombardia, che è quella che ha più occupati nel comparto, dovrebbe fare molto di più, sia in termini di sostegno al reddito, con un’indennità integrativa, sia come servizi in ambito occupazionale rivolti ai lavoratori, sia per snellire la burocrazia alle piccole imprese che producono cultura e spettacoli”.

Inoltre, attualmente, i bandi regionali sono rivolti, di fatto, soprattutto ai grandi enti, “ma Regione Lombardia dovrebbe riservare più attenzione, e quindi adeguati finanziamenti, anche ai soggetti più piccoli, che rappresentano una grande quota di attività nel settore per il nostro territorio, e utilizzare a pieno i fondi europei Fse per garantire contributi ai lavoratori”, aggiunge la consigliera Pd.

“Condividendo le istanze del comparto, ci impegneremo con emendamenti e ordini del giorno al bilancio di assestamento, che discuteremo a fine luglio, a ottenere le risorse utili a far ripartire il settore e a sostenere concretamente i lavoratori”, conclude Bocci.

Milano, 16 luglio 2020

 

PD Regione Lombardia