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Simone Negri al termine della votazione unanime di una mozione di maggioranza che chiede al presidente Fontana e alla sua Giunta di fare in modo che la prossima Conferenza governativa sull’amianto si svolga a Broni, sottolineando la necessità di aumentare i fondi per la bonifica dei siti contaminati e il risanamento dell’ambiente

NEGRI (PD): “OK ALLA MOZIONE PER BRONI, MA REGIONE È FERMA: DEVE INTERVENIRE PIÙ DECISAMENTE E METTERE RISORSE”

Anche il Gruppo regionale del Pd ha votato favorevolmente alla mozione di maggioranza che chiede al presidente Fontana e alla sua Giunta di fare in modo che la prossima Conferenza governativa sull’amianto si svolga a Broni, sottolineando la necessità di aumentare i fondi per la bonifica dei siti contaminati e il risanamento dell’ambiente. “Non potevamo che approvare una mozione che finalmente solleva il caso di Broni, dopo che da anni Regione è ferma sui provvedimenti che possano andare nella direzione della rimozione dell’amianto in Lombardia, presente ancora in quantità spaventose”, commenta Simone Negri, consigliere regionale dem, al termine della votazione unanime, questo pomeriggio in Aula.

“Quella di Broni è una situazione da attenzionare continuamente per quanto è drammatica: basti pensare che l’incidenza del mesotelioma è di 20 volte più alta nelle donne e di 30 negli uomini. Inoltre, nell’area c’è un Sin, un Sito di interesse nazionale. Quindi, quale luogo migliore per una conferenza nazionale sul tema? Ma questa mozione è importante per un altro motivo: porta la questione dell’amianto in quest’Aula. L’ultima relazione al consiglio risale al 2024, ma contiene dati riferiti al 2022-2023 e sono allarmanti: in Lombardia insistono 180mila manufatti in amianto in proprietà private e 27mila, di cui il 10% friabile, in edifici pubblici. Una situazione davvero preoccupante che richiede interventi e un’attenzione che oggi Regione non ha”, ha detto Negri.

“Altri dati di grande rilevanza ci dicono che nel 2022 sono state rimosse qualcosa come 236mila tonnellate di amianto; 1684 sono le aziende specializzate in cui lavorano 4.105 dipendenti esposti; abbiamo un’insorgenza di 400 casi all’anno di mesotelioma. Nel 2020 sono stati calcolati 35 chilometri quadrati di cemento amianto da rimuovere dalle superfici. Numeri importanti e allarmanti”, ha aggiunto il dem.

“Regione, che si è data l’obiettivo e il traguardo di eliminare completamente l’amianto tra 2030 e il 2032, in realtà si è fermata. Da quando c’è questo assessore non è stato più fatto un bando che metta a disposizioni risorse per la rimozione, tranne qualcosa destinato alle Aler. Sembra quasi che sia un assessorato all’Ambiente senza portafoglio: le iniziative regionali sono ferme dal 2022, quando sulla destinazione pubblica erano stati messi 10 milioni di euro, mentre per i privati l’ultimo provvedimento risale al 2019 con un milione di euro”, ha fatto sapere ancora il consigliere Pd.

“Noi abbiamo fatto emendamenti al bilancio, abbiamo chiesto un’audizione mai concessa, abbiamo messo in evidenza il caso di Brescia, senza ottenere nulla. Ora, speriamo che questa mozione rappresenti l’inizio di un percorso di attenzione su una piaga che ci deve vedere concordi e dia una nuova spinta a Regione per arrivare alla rimozione totale nel minor tempo possibile”, ha concluso Negri.

Milano, 8 luglio 2025

 

PD Regione Lombardia