Pietro Bussolati sullo stipendio dell’amministratore delegato di Trenord che sarà finalmente commisurato alla qualità del servizio
TRENORD: BUSSOLATI (PD), “FINALMENTE LO STIPENDIO DELL’AD SARÀ COMMISURATO ALLA QUALITÀ DEL SERVIZIO FERROVIARIO”
Lo stipendio dell’amministratore delegato di Trenord sarà legato alla performance del servizio ferroviario regionale, nella misura di circa il 40%. Lo ha detto oggi in commissione trasporti e infrastrutture del Consiglio regionale Andrea Severini, nuovo ad della società ferroviaria, succeduto da pochi giorni al predecessore Marco Piuri. L’impegno risponde a una richiesta che il Partito democratico, con il consigliere Pietro Bussolati, aveva avanzato dopo aver denunciato la crescita impetuosa dello stipendio di Piuri, passato in pochi anni da 494mila euro a 663mila, nonostante il servizio offerto da Trenord avesse mantenuto livelli inferiori a quelli degli anni precedenti, in particolare del periodo 2016 – 2017. La parte più consistente dell’emolumento del manager era quella ottenuta come direttore generale di FNM – carica che mantiene tutt’ora – soprattutto per la parte variabile.
Il Pd aveva presentato in Consiglio un ordine del giorno all’assestamento di bilancio, a fine luglio 2024, per chiedere di commisurare gli stipendi dei manager a capo di Trenord e FNM alla qualità del servizio, ed era stato approvato grazie anche ai voti della maggioranza di centrodestra.
Commenta Pietro Bussolati: “per cinque anni abbiamo visto i treni andare male e lo stipendio del manager più importante crescere fino a cifre davvero impressionanti. E le ragioni di questa crescita erano legate in buona parte, ma non solo, a un bonus che non era calcolato sulla qualità del servizio ferroviario, ma su altro, addirittura sulle operazioni fatte da FNM per acquisire le autostrade. Un manager ferroviario premiato per il trasporto privato su gomma, un controsenso vero e proprio, che abbiamo denunciato. Ora si muove qualcosa. Vedremo in che termini, ma il nostro scopo è usare tutte le leve per migliorare il trasporto pubblico per i cittadini”.
Milano, 27 febbraio 2025
