A 10 giorni dal 4 maggio, data indicata come possibile fine o attenuazione del lockdown, la Regione non ha ancora un Piano sanitario. A denunciarlo, a seguito dell’audizione con l’assessore Gallera tenuta questa mattina in Commissione sanità è il consigliere regionale Gianni Girelli (Pd). “Ad oggi- sottolinea Girelli- non sono ancora stati identificati gli ospedali che saranno dedicati ai malati di covid”.
Ma non solo. “Continua a non esserci- sottolinea Girelli- alcuna trasparenza sui dati, che non sono resi noti neppure ai consiglieri regionali e vengono diffusi a uso e consumo dalla giunta. Con un ordine del giorno approvato avevamo chiesto di conoscere il tasso di mortalità, le strutture in cui sono stati ricoverati i pazienti positivi, il numero dei dispositivi di protezione distribuiti e quello dei tamponi effettuati al personale sanitario. Ma non abbiamo avuto alcuna risposta”.
“Questo senza contare – afferma ancora Girelli- che Gallera ancora una volta non ha saputo dare spiegazioni sull’incapacità di ampliare il numero dei tamponi. Alla domanda diretta se la ragione fosse la mancanza di reagenti, da lui stesso spesso richiamata, Gallera non ha dato nessuna conferma”.
“ Non c’è infine – conclude Girelli- chiarezza sull’uso dei test sierologici avviati, mentre è assolutamente necessario coordinare gli esami con i tamponi con i test sierologici, che, al momento, sono alternativi. Farlo significa prepararsi a gestire la fase 2, non farlo rischia di riportarci in un ulteriore emergenza”.
Milano, 24 aprile 2020