Skip to main content

Marco Carra dopo il voto contrario di un emendamento alla legge ordinamentale con cui si chiedeva di escludere la possibilità di autorizzare discariche nei territori coinvolti nelle produzioni certificate di parmigiano e grana padano

CARRA (PD): “LA DESTRA DICE SÌ ALLE DISCARICHE NEI TERRITORI DOVE SI PRODUCONO GRANA PADANO E PARMIGIANO REGGIANO”

 

“I produttori di Grana Padano e di Parmigiano Reggiano devono sapere che per Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia nelle zone di produzione delle nostre pregiate DOP e IGP si possono realizzare discariche, perfino di amianto, e impianti di smaltimento o recupero rifiuti. Impianti che sono invece vietati per legge regionale nelle aree di produzione delle DOC e DOCG, quindi vino e riso” così interviene il consigliere regionale del Pd, Marco Carra, capogruppo in commissione Agricoltura, dopo il voto contrario, ieri in Consiglio regionale, di un emendamento alla legge di riordino ordinamentale con cui chiedeva di modificare la legge regionale 12 del 2007, che disciplina i servizi locali in materia di gestione rifiuti ed energia, nella parte in cui si esclude la possibilità di autorizzare discariche nei territori coinvolti nelle produzioni certificate con marchio DOC, denominazione di origine controllata, e DOCG, denominazione di origine controllata e garantita.

 

“Avevo chiesto alla giunta lombarda di risolvere questa stortura, questa asimmetria – prosegue Carra – ma i partiti di destra, che in Regione formano la maggioranza, hanno votato contro. Perché non vogliono difendere i terreni fondamentali per la produzione di Grana Padano e Parmigiano Reggiano? Perché non vogliono difendere i Prati Stabili? Non si esclude che presto ci saranno discariche di amianto vicino a dove si produce il nutrimento delle vacche che producono il latte per queste eccellenze produttive. Considero questo voto uno schiaffo al territorio mantovano che, evidentemente, è meno degno delle zone vinicole e risicole di altre province”.

 

Si tratta dell’articolo 8, comma 7, a cui Carra chiedeva di aggiungere l’esclusione di “nuovi impianti di smaltimento o recupero di rifiuti in aree agricole di pregio, ivi compresi i prati stabili, incluse le aree destinate alla produzione di prodotti a denominazione di origine protetta (DOP) o a indicazione geografica protetta (IGP), nonché nelle aree individuate dai piani territoriali di coordinamento provinciale e dai piani paesaggistici quali zone di particolare valore agricolo, paesaggistico o agroalimentare”.

 

L’emendamento non è stato approvato per l’opposizione della giunta regionale e dei partiti di maggioranza: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e Lombardia ideale.

 

Milano, 26 novembre 2025

PD Regione Lombardia