DEL BONO E COMINELLI (PD): CASE DI COMUNITÀ, IL 96% O NON C’È O NON HA TUTTI I SERVIZI RICHIESTI. A BRESCIA APERTE SOLO 17 STRUTTURE SU 33 PREVISTE
Oggi in Lombardia solo otto case di comunità sono aperte e in regola con quanto prevede il ministero, a Brescia nessuna. Il 96% delle 216 previste dalla Regione o non c’è ancora o non ha tutti i servizi richiesti dal decreto ministeriale 77 del 2022. In particolare, nove su dieci non hanno la copertura prevista di medici di medicina generale e di infermieri. Un terzo di quelle programmate non ha nemmeno aperto i battenti, è ancora sulla carta. È questo il quadro emerso dall’operazione verità che il gruppo regionale del Partito Democratico ha condotto negli ultimi mesi sul reale stato di fatto delle case di comunità in Lombardia, analizzando i dati raccolti attraverso 140 accessi agli atti alla direzione welfare della Regione Lombardia, con richiesta di avere tutti i dettagli necessari a rilevare non solo il tasso di apertura, ma anche di servizi effettivamente disponibili e per quante ore settimanali. A Brescia i dati più allarmanti, dopo la Città metropolitana di Milano: sono aperti solo poco più della metà dei presidi previsti, il 52%.
Ma non è solo un problema di apertura, anche di servizi effettivamente attivi. Perché nel 40% delle case di comunità già aperte in Lombardia mancano totalmente i medici di medicina generale, che invece dovrebbero esserci sette giorni su sette, 24 ore su 24. Nel 45% non c’è alcun servizio di diagnostica, nel 31% non c’è integrazione con i servizi sociali e nel 30% manca il punto prelievi.
E a Brescia non va certo meglio. Delle 17 case di comunità aperte in provincia di Brescia, due nell’Asst del Garda, due in Franciacorta, sei nell’Asst Civili di Brescia e 7 in Valcamonica, nessuna prevede la presenza del medico di medicina generale 24 ore su 24, sette giorni su sette e quella degli infermieri sette giorni su sette. In particolare in sette non c’è un medico di medicina generale. La diagnostica manca totalmente in dieci strutture e in altre due manca quattro giorni su sette. In sei case di comunità manca un punto prelievi, in due non c’è integrazione con i servizi sociali.
La diagnostica in media è aperta 7,37 ore alla settimana, 1,31 ora al giorno su 5 giorni. I punti prelievi sono aperti in media 4 ore e 40 alla settimana, per una media giornaliera (su 5 giorni) di 0,56 minuti
“In Lombardia siamo di fronte a un grande fallimento della giunta Fontana, – dichiara Emilio Del Bono, vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia -. Siamo di fronte al fatto che il 34% delle case di comunità programmate proprio non esiste. Abbiamo fatto un’operazione trasparenza, perché questi numeri la giunta non li dà mai e noi li abbiamo ottenuti attraverso una serie corposa di accessi agli atti. C’è bisogno di un piano di riprogettazione, di ridefinizione degli impegni presi di fronte ai cittadini. Abbiamo bisogno di una medicina territoriale più vicina ai cittadini lombardi, altrimenti l’unica cosa che cresce in questa situazione sono i bilanci dei grandi gruppi della sanità privata, che si arricchiscono dietro le liste d’attesa”.
“La scadenza del giugno 2026- attacca la consigliera regionale del Pd Miriam Cominelli- non sarà raggiunta da Regione Lombardia. Il programma che la giunta Fontana nel 2022 aveva mandato a Roma per realizzare le case di Comunità non sarà rispettato. Ormai i numeri parlano chiaro, non lo dice il Pd. Questo è l’ennesimo scarto tra le promesse e quello che la Regione fa. La cosa grave è che si perderanno anche dei soldi, perché il decreto ministeriale indica con precisione quali servizi debbano essere attivi e noi abbiamo scoperto che i buchi sono enormi. Brescia è la provincia messa peggio, dopo Milano, dove siamo grosso modo a metà delle case realizzate. Ma la cosa preoccupante è che quelle che sono aperte non rispettano i requisiti, o li rispettano in modo solo formale, perché magari effettuano alcuni esami diagnostici, solo per due ore alla settimana, e la stessa cosa vale per i punti prelievo, che laddove sono aperti, spesso lo sono per pochi giorni la settimana”.
Il focus sullo stato delle case di comunità in provincia di Brescia
Milano, 14 luglio 2024