Skip to main content

Carmela Rozza e Pierfrancesco Majorino dopo la conferenza stampa  sulle case di edilizia popolare pubblica

Casa – Majorino e Rozza (Pd): 38198 alloggi vuoti. Zero sfitti? Zero in pagella

38.198 gli alloggi di edilizia popolare vuoti in Lombardia nel 2024, 5.662 più che nel 2023. Basterebbero questi numeri per confermare il totale fallimento delle politiche abitative della giunta Fontana.  I numeri sono frutto degli accessi agli atti presentati dal Pd in tutte le Aler lombarde e sono approssimati per difetto. Leggendo tra le righe della Relazione di gestione del bilancio consuntivo 2023 della Aler Varese-Como-Monza e Brianza e Busto Arsizio si scopre che le direttive regionali   indicano di non conteggiare fra gli alloggi vuoti quelli indisponibili perché parte di programmi di intervento, quelli che richiedono interventi di manutenzione straordinaria, quelli presenti in avvisi non ancora chiusi e quelli destinati a piani di alienazione o di valorizzazione.

Gli alloggi sfitti in Lombardia  continuano ad aumentare a ritmo costante.  Nel 2022, secondo i dati della Regione gli alloggi sfitti Aler erano 19.534, nel 2023, secondo i dati recuperati da ogni singola Aler  e dai grandi Comuni, gli alloggi sfitti erano 32.536. Di questi 22496 nelle Aler e 10.040 nei Comuni.

Nel 2024 il totale degli alloggi sfitti di edilizia popolare pubblica è di 38.198, di cui 23.164 nelle Aler e 15.034 nei Comuni,  5.662 più che nel 2023.

Da una lettura dei bilanci di diverse Aler lombarde emergono inoltre problemi di risorse che non faranno che rendere ancora più difficile il recupero degli alloggi sfitti. Dalla relazione del bilancio consuntivo 2024 dell’Aler Milano si legge che c’è forte preoccupazione per l’abolizione, decisa dal Governo, della riduzione dell’aliquota Ires al 50% dal 2026 per le Aler.

Gli alloggi sfitti, come segnala la Relazione di gestione del bilancio consuntivo dell’Aler di Bergamo,  hanno anche un impatto negativo sul bilancio in quanto comportano un forte incremento dell’Imu e   delle spese condominiali, che finiscono tutte a carico di Aler.

Nel Comune di Milano nel 2024, su un totale di 17675 alloggi sfitti,  11584 sono dell’Aler, 1220 in più che nel 2023, mentre quelli di proprietà comunale sono 6091, solo 32 in più che nel 2023.

Nei Comuni lombardi   gli alloggi sfitti sono 8.943,  diffusi soprattutto in quelli più piccoli, che faticano a gestire il loro patrimonio,  mentre dalla  Regione non arriva nessun sostegno e nessuna   risorsa.

“E’ l’anatomia di un fallimento – afferma la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza– La giunta lombarda, che ha completa autonomia sulla materia, non è stata in grado di costruire politiche abitative adeguate. Manca una visione d’insieme, non c’è una pianificazione. La Regione si è ridotta  alla pura, peraltro negativa, gestione di Aler, avviando solo interventi frammentari e occasionali dal sapore propagandistico.  Basta pensare   alla sbandierate sporadiche assegnazioni di pochi alloggi. La Regione si è ridotta a una sorte di amministratrice di condominio, peraltro  di basso livello, di Aler, mentre ignora i Comuni, il cui patrimonio fa parte a pieno titolo dell’edilizia residenziale pubblica, non destina loro alcuna risorsa   e  imputa   loro ogni colpa della malagestione”.

“In occasione del bilancio di assestamento – annuncia Rozza – chiederemo risorse da destinare ai Comuni sotto i 100 mila abitanti per il recupero delle case sfitte e proporremo di dividere il patrimonio  sfitto di Aler in due parti: il 60%, quello destinato a  chi ha redditi inferiori ai 14 mila euro e non può sostenere spese di ristrutturazione delle case,  deve avere essere recuperato  a spese dell’Aler;  il 40%, invece, deve essere destinato a famiglie con redditi  superiori alla soglia di indigenza, ma non tali da poter sostenere il costo di un affitto di mercato, con spese di ristrutturazione a loro carico. Penso ai lavoratori  che si trasferiscono in Lombardia, quali gli infermieri”.

“Di fronte a questo- afferma il capogruppo del Pd in consiglio regionale e responsabile nazionale Diritto alla casa Pierfrancesco Majorino – che è un vero scandalo nazionale, visto che la Lombardia ha il primato nazionale per case sfitte, la destra non fa niente, ma il fallimento delle politiche della casa non riguarda solo la giunta Fontana, ma anche  il governo Meloni  che non muove un dito, anzi taglia le risorse. Per il 2025  dal Governo per tutta la Lombardia sono arrivati 2,8 milioni di euro, una cifra che se non fosse tragica sarebbe ridicola. Basta giusto per la ristrutturazione di non più di 186 alloggi, se si considera il costo standard di 15 mila euro per ogni ristrutturazione.  E intanto Meloni ha azzerato i fondi per il sostegno all’affitto e la morosità incolpevole. Oggi la Regione annuncia lo stanziamento   di risorse per il sostegno degli indigenti nelle case Aler,  ma  in assestamento di bilancio chiederemo   20 milioni di euro per   coprire le risorse che non ha trasferito il Governo per il sostegno alla morosità incolpevole nel privato”.

“Quello che serve, inoltre, e chiediamo con forza – conclude  Majorino – è un Piano di riqualificazione e recupero dell’edilizia popolare sia a livello nazionale che regionale. Essenziale, inoltre, istituire un Comitato interistituzionale   per le case vuote in prefettura”.

DICHIARAZIONE ROZZA

LE SLIDE DELLA CONFERENZA STAMPA

Milano, 2 luglio 2025

 

PD Regione Lombardia