Skip to main content

Roberta Vallacchi e Miriam Cominelli, che domani in aula consiliare presenteranno una mozione con l’obiettivo di accelerare la pianificazione degli impianti di Fonti Energetiche Rinnovabili, garantendo la tutela paesaggistica e agricola

AGRIVOLTAICO E FOTOVOLTAICO – PILONI, COMINELLI E VALLACCHI (PD): “SULLE RINNOVABILI GOVERNO E REGIONE IN RITARDO, PRIORITÀ ALLE SUPERFICI NON AGRICOLE”

 

“Avviare una pianificazione strategica e trasparente degli impianti agrivoltaici e fotovoltaici in Lombardia, subordinando ogni intervento sul suolo agricolo a valutazioni tecniche approfondite e garantendo il coinvolgimento attivo dei Comuni e delle comunità locali. Lo sviluppo delle rinnovabili, a partire dal fotovoltaico, deve dare priorità a superfici che non siano agricole”: è quanto chiedono i consiglieri regionali del PD Matteo Piloni, Roberta Vallacchi e Miriam Cominelli, che domani in aula consiliare presenteranno una mozione con l’obiettivo di accelerare la pianificazione degli impianti FER, garantendo però la tutela paesaggistica e agricola.

 

“Al centro del testo – spiegano – c’è la richiesta che lo sviluppo degli impianti fotovoltaici e agrivoltaici avvenga dando priorità a tetti, capannoni, parcheggi, aree marginali e fasce lungo le infrastrutture lineari, escludendo il suolo agricolo, salvo in presenza di comprovate condizioni di compatibilità agronomica, economica e ambientale”.

 

“La nostra mozione – sottolineano – impegna Regione Lombardia a dotarsi finalmente di linee guida condivise per l’autorizzazione e la localizzazione degli impianti, a rafforzare il supporto tecnico agli enti locali, a promuovere lo sviluppo dell’agrivoltaico avanzato solo su superfici non agricole e a istituire un tavolo tecnico regionale permanente sulle fonti rinnovabili”.

 

“La transizione energetica è una priorità – dichiarano – ma non può passare sulla testa dei territori, né compromettere la produttività agricola. Chiediamo una pianificazione fondata su criteri trasparenti, territorialmente bilanciati e coerenti con la tutela del paesaggio e delle aree agricole di pregio”.

 

“Governo e Regione sono in forte ritardo – denunciano i consiglieri dem –. Le misure varate dal Governo nell’ambito delle politiche energetiche – dal decreto-legge 181/2023 (cosiddetto “decreto Energia”) al decreto-legge 84/2024 sulle materie prime critiche, fino alla revisione degli incentivi – si sono dimostrate inadeguate, parziali e prive di una visione organica, lontane dagli obiettivi strategici del PNIEC e del programma europeo REPowerEU”.

 

“Nonostante la rilevanza strategica delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) – aggiungono – il Governo non ha ancora definito un quadro attuativo chiaro e sostenibile, limitandosi a provvedimenti frammentati e spesso incoerenti”.

 

“E non va certo meglio sul piano regionale – proseguono –. Regione Lombardia ha adottato un approccio disomogeneo e poco incisivo: le CER attivate sono pochissime, non ci sono state nuove manifestazioni di interesse, né strumenti tecnici e finanziari per accompagnare i territori”.

 

“Servono regole chiare e una programmazione seria – concludono –. La nostra mozione chiede anche garanzie fideiussorie per il ripristino ambientale dei siti e strumenti compensativi per i Comuni coinvolti. Il fotovoltaico deve essere un’opportunità, non l’ennesima emergenza generata dall’assenza di visione e di governo del territorio”.

MOZ_341-agrifotovoltaico

Milano, 30 giugno 2025

PD Regione Lombardia