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Gian Mario Fragomeli sullo stato di attuazione della legge regionale 1° aprile 2015 sulla sicurezza

FRAGOMELI (PD): “ANCORA UNA VOLTA REGIONE ARRENDEVOLE E ASSENTE SUL TEMA”

“Un’occasione persa”, così Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd e vicesegretario del partito lombardo, con delega alla Sicurezza, definisce la ‘Relazione sullo stato di attuazione della legge regionale 1° aprile 2015,

  1. 6 – Disciplina regionale dei servizi di Polizia locale e promozione di politiche integrate di sicurezza urbana – biennio 2022/2023’, votata stamani in II Commissione Affari istituzionali ed enti locali.

“Si tratta delle norme sulle politiche integrate di sicurezza su cui avevamo presentato puntali osservazioni, con le quali chiedevamo di vedere Regione maggiormente impegnata nel coordinamento e nel sostegno degli enti locali. In particolare, avevamo chiesto un maggiore impegno sui moduli formativi sia per gli agenti che per gli ufficiali e i comandanti, che sono spesso in ritardo e non rispondono sempre ai bisogni di avere personale qualificato. Ma non abbiamo ottenuto risposte”, spiega Fragomeli.

“Abbiamo anche chiesto maggiore collaborazione tra l’assessorato regionale alla Sicurezza, quindi tra la Regione, gli enti locali e gli enti periferici dello Stato, a partire dall’integrazione tra i sistemi di informazione, quindi le piattaforme delle forze dell’ordine locali e nazionali. Dopo un anno di nostre sollecitazioni il tavolo regionale per la sicurezza pubblica è stato finalmente istituito, ma non è ancora stato convocato. Abbiamo chiesto il potenziamento non solo di convenzioni per un maggior presidio del territorio e una maggiore e più intensa applicazione dell’art. 27 della legge 6 sui patti locali per la sicurezza urbana, che però non parte, perché Regione non se ne fa promotrice”, prosegue il consigliere Pd.

“La maggioranza si trincera dietro il fatto che la Regione difetti di competenza, anche se nella relazione stessa si richiamano la sentenza della Corte costituzionale e i compiti della Regione quando si tratta di promuovere un sistema unitario di sicurezza per il benessere delle comunità territoriali. Eppure, se chiediamo concretamente di fare più formazione, di organizzare per tempo i corsi per gli ufficiali e i comandanti, di fare più aggregazioni tra Comuni o diciamo che manca una forte collaborazione tra le forze di polizia locale, ci viene risposto che non è compito della Regione. Per tutto questo anche oggi abbiamo dovuto votare contro, perché la relazione è molto monca e vede Regione Lombardia arrendevole e con un impegno assai limitato in termini di risorse e di supporto agli enti locali”, conclude Fragomeli.

Milano, 4 giugno 2025

PD Regione Lombardia