Rette Rsa per malati Alzheimer, Casati e Borghetti (Pd) presentano un question time in Regione:
“Serve chiarire la normativa con linee guida regionali, nell’interesse di famiglie e strutture”
Le recenti sentenze che hanno riconosciuto alle famiglie il diritto a non corrispondere la retta mensile per i congiunti malati di Alzheimer e in generale per gli anziani in condizioni di salute molto precarie in virtù dell’inscindibile connessione – nei casi di pazienti affetti da malattie ingravescenti come Alzheimer e demenza senile – tra prestazioni socio assistenziali e sanitarie, hanno portato più familiari a sospendere i pagamenti e a intraprendere le vie legali, rischiando così di compromettere la tenuta dei bilanci delle Residenze Sanitarie per Anziani.
“Il risultato è un caos che verosimilmente peggiorerà nei prossimi mesi – denunciano i consiglieri regionali del Pd Davide Casati e Carlo Borghetti, che oggi hanno depositato un question time in discussione martedì 13 maggio, nella prossima seduta di Consiglio, per richiamare l’attenzione della Regione sulla situazione che si è venuta a creare-. Rischiamo non solo una pioggia di ricorsi, ma anche che eventuali sentenze che azzerino le rette producano difficoltà per la tenuta dei conti delle RSA, che a questo punto si troverebbero con i pagamenti scoperti; non ultimo, già assistiamo a casi in cui alcune residenze sanitarie, nella situazione di confusione e incertezza, nel timore di essere esposte ai ricorsi e a doversi far carico per intero dei costi, hanno iniziato, in via cautelativa, a valutare l’ingresso di ospiti particolarmente fragili o con forte decadimento cognitivo, in attesa di un intervento normativo chiarificatore”.
Intervento che per Casati e Borghetti non è più rinviabile: “Martedì prossimo – spiegano i consiglieri dem – porteremo la questione all’attenzione dell’Aula, sollecitando la Regione ad avviare un’interlocuzione con il Ministero della Salute al fine di provvedere a un intervento normativo chiarificatore che superi l’attuale incertezza relativa a chi debba sostenere gli oneri delle rette applicate dalle Residenze Sanitarie per Anziani per l’assistenza erogata a favore di ospiti con Alzheimer o in condizioni di salute molto precarie; inviteremo inoltre la Regione, nelle more del provvedimento normativo nazionale, ad attivarsi al fine di emanare proprie Linee Guida esplicative sul tema”.
9 maggio 2025