Carmela Rozza commenta così l’iniziativa organizzata dalla Lega in uno stabile Aler di Milano, a cui è intervenuto il presidente Fontana
Casa-Rozza (Pd) a Fontana: Propaganda di partito in un quartiere Aler, mentre ci sono 23 mila alloggi vuoti. Uno sfregio a istituzioni e cittadini in graduatoria
“Propaganda di partito in un quartiere Aler, mentre ci sono 23 mila alloggi vuoti. Uno sfregio a istituzioni e cittadini in graduatoria”. La consigliera regionale del Pd Carmela Rozza commenta così l’iniziativa organizzata dalla Lega in uno stabile Aler di Milano, a cui è intervenuto il presidente Fontana. “Per andare in soccorso al suo partito, in caduta di consensi,- attacca Rozza- Fontana si è prestato a partecipare una vera e propria iniziativa propagandistica, spacciando poche decine di alloggi messi a bando come la panacea dei mali dell’Aler. Una beffa, se non uno sfregio, alle migliaia di cittadini che attendono una casa, oltre che una totale mancanza di rispetto per l’ente che presiede”.
“In pompa magna- attacca ancora Rozza- Fontana ha parlato di destinare alloggi a prezzi contenuti a lavoratori che faticano a sostenere gli affitti nei centri urbani. Fontana si è riferito agli infermieri, ai quali sono stati finora destinati meno di una decina di alloggi e con una modalità, in convenzione con le aziende sanitarie, tale che se si cambia lavoro si perde la casa. I bandi, come quello per il Policlinico di Milano, sono destinati ai dipendenti dell’azienda sanitaria e non a chi dovrebbe trasferirsi a Milano per lavorare nella sanità, mancando così l’obiettivo di attrarre infermieri, di cui si conosce ormai bene la cronica carenza”.
“Numeri ridicoli- conclude Rozza- anche quelli degli alloggi destinati alle forze dell’ordine: gli alloggi messi a disposizione sono poco più di un centinaio. Un nulla ben confezionato, insomma, che, nemmeno lontanamente, risolve il problema delle migliaia di persone in attesa di una casa in Lombardia. Ci vuole ben altro. Prima di tutto bisogna assegnare i 23 mila alloggi vuoti e per farlo serve cambiare la legge che, come sa bene anche Fontana, è da rifare dalle fondamenta perché sembra fatta per non dare casa a nessuno”
Milano, 10 aprile 2025