Matteo Piloni torna a denunciare che le agende del sistema informatico regionale, il Fascicolo sanitario elettronico e il Contact center, non corrispondono alle reali disponibilità delle strutture
PILONI (PD): “HO PROVATO SULLA MIA PELLE: AL CUP DI PERSONA APPUNTAMENTO DOPO GIORNI, ONLINE DOPO MESI”
“Questa volta è toccato a me, ho provato i disservizi del sistema sanitario regionale sulla mia pelle. E ho avuto una conferma di ciò che denuncio da tempo: le agende del sistema informatico regionale, il Fascicolo sanitario elettronico e il Contact center, non corrispondono alle reali disponibilità delle strutture. Chissà a quanti cittadini è capitato di verificarlo”, lo dice Matteo Piloni, consigliere regionale del Pd, che per prenotare un esame si è scontrato con la realtà dei fatti.
“Sul sito di Regione Lombardia la prima data disponibile che il sistema mi dava era il 31 ottobre, cioè tra 9 mesi, e a Casalmaggiore, cioè a 80 chilometri da casa. Mi sono recato personalmente al Cup dell’ospedale di Crema, la mia città, e la prima disponibilità era il 17 febbraio, tra meno di un mese, proprio lì. Come è possibile? La tecnologia dovrebbe agevolare i cittadini e alleggerire le pressioni sugli ospedali, ma in Lombardia non funziona”, insiste Piloni.
“Analizzando quanto accade, emerge chiaramente che non si tratta solo di spazi in agenda che improvvisamente si liberano: la distanza di oltre 8 mesi tra la disponibilità del Cup e quella della piattaforma regionale è troppa e dimostra che sono comunque liberi altri slot. Inoltre, attraverso il contact center non risultano disponibilità in una struttura vicina al paziente, ma recandovisi di persona si trovano”, sintetizza il dem.
“Avevo presentato un’interrogazione a risposta scritta proprio sul tema del sistema di prenotazione delle prestazioni sanitarie online e del contact center regionale e, come già avevo reso noto, l’assessore al Welfare Bertolaso mi aveva risposto a dicembre scorso che ‘Regione ha avviato nel corso degli anni una serie di iniziative mirate a semplificare l’accesso alle cure, attraverso un sistema centralizzato di prenotazioni delle prestazioni sanitarie, tra cui l’implementazione del Cup unico regionale. In merito alle verifiche richieste ad Aria, la Regione non ha ricevuto specifiche segnalazioni di eventuali disservizi’. All’epoca avevo denunciato che i sistemi informativi dei Cup delle Asst di Cremona e Crema non si integrano correttamente con il Contact center regionale e la piattaforma online ‘Prenotazioni Sanitarie’, sulla base delle segnalazioni di alcuni cittadini. Oggi è toccato a me”, lamenta il consigliere Pd.
“Il risultato è però sotto gli occhi di tutti: le liste di attesa si allungano e i cittadini sono costretti a mettere mano al portafoglio, senza sapere per altro che se si facesse alla vecchia maniera, cioè di persona, avrebbero qualche chance in più di ottenere un appuntamento in tempi reali. Per questo non molleremo e su questa situazione continueremo a insistere finché non andrà tutto correttamente a regime”, conclude Piloni.
Milano, 22 gennaio 2025