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BORGHETTI (PD): “DOPO IL CASO DI VIZZOLO PREDABISSI, REGIONE CHIEDA ALLE ASST DI EFFETTUARE CONTROLLI SU TUTTI I MEDICI”

 

 

“Siamo tutti rimasti senza parole dopo aver appreso che un medico di famiglia in servizio nell’ambulatorio di Vizzolo Predabissi, dentro l’Asst Melegnano Martesana, è stato sospeso dall’esercizio della professione, su disposizione dei Nas, per verificare se fosse realmente iscritto all’Ordine dei Medici e se fosse in possesso del diploma di laurea in Medicina. E ci siamo chiesti come è potuto succedere che la procedura, al di là delle regole sulla autocertificazione, non tuteli con certezza i cittadini. Solo dagli accertamenti a posteriori è stata infatti scoperta l’assenza sia del titolo di studio, sia dell’iscrizione all’Albo, a quanto si apprende. Per questo ho depositato un’interrogazione all’assessore al Welfare Bertolaso dove chiedo spiegazioni e faccio una proposta per superare il problema”, lo fa sapere Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e capogruppo in III Commissione Sanità, dopo il caso di Vizzolo Predabissi.

 

Nello specifico, il consigliere dem chiede “qual è la percentuale del controllo a campione sulle dichiarazioni sostitutive di certificazione per il conferimento di incarichi provvisori, a tempo determinato o affidamento di sostituzioni nell’ambito dell’assistenza primaria effettuata ad oggi dalle Asst in Lombardia”, e  propone che, in seguito al fatto che si è verificato nell’Asst Melegnano Martesana, a tutela dei cittadini, “sia data indicazione alle Asst di effettuare controlli non più a campione, ma sulla totalità dei medici di medicina generale assegnatari dell’incarico”, come recita il testo dell’Itr.

 

“La normativa nazionale consente l’autocertificazione, ma non vieta controlli puntuali in casi in cui la sicurezza dei cittadini debba essere particolarmente assicurata, specialmente riguardo alla loro salute. Quegli stessi cittadini che nei giorni scorsi si sono rivolti alla sindaca di Vizzolo Predabissi, Laura Salvatori, la quale si è immediatamente attivata con tutti gli organi competenti, anche di concerto con la presidente della Conferenza dei Sindaci, Ivonne Cosciotti. Tuttavia, è corretto che la popolazione sappia che le amministrazioni comunali non hanno alcuna competenza e responsabilità su queste procedure”, conclude il dem.

 

Milano, 10 gennaio 2025

 

 

 

PD Regione Lombardia