Bocciati due ordini del giorno di Carmela Rozza che chiedevano la riqualificazione degli edifici Aler del Corvetto e risorse per la realizzazione di alloggi per le forze dell’ordine.
Rozza (Pd): La destra dice no alla riqualificazione del Corvetto. Sulle periferie solo propaganda, ma nessun sostegno concreto, neppure per le forze dell’ordine
Fratelli d’Italia e Lega in consiglio regionale hanno bocciato due ordini del giorno presentati dalla consigliera regionale del Pd Carmela Rozza che chiedevano la riqualificazione degli edifici Aler del Corvetto e risorse per la realizzazione di alloggi per le forze dell’ordine.
“Dopo la tragica morte di Ramy – attacca Rozza – Fratelli d’Italia e Lega hanno organizzato presidi al Corvetto lanciando l’allarme sicurezza, accusando il quartiere di degrado e di abbandono e invocando sicurezza per la gente per bene. Peccato che la responsabilità del degrado degli edifici di Aler è tutta loro. Loro governano la Regione, a cui Aler appartiene”.
“Gli edifici – ricorda Rozza – del quartiere Mazzini, via Mompiani 6,9 e 10, via Panigarola 2,6 e 8, via Pomposa 4 e 5, via Ravenna 5, via dei Cinquecento e via Comacchio 4 sono in stato di grave degrado e necessitano di interventi per evitare il peggioramento delle già difficili condizioni di vita di chi vi abita, quasi tutti anziani. Negli stessi stabili sono state chiuse le portinerie necessarie a garantire la sicurezza”.
“Abbiamo chiesto – continua Rozza – di stanziare le risorse per la riqualificazione di questi stabili e la riapertura delle portinerie, ma ci hanno risposto un secco no e questo perché è fin troppo evidente che alle destre in Lombardia il degrado delle periferie è utile. Sul degrado costruiscono l’allarme sicurezza, principale argomento delle loro eterne campagne elettorali”.
“E che per le destre – sottolinea Rozza – la sicurezza sia solo strumentale alla propaganda lo dimostra anche il fatto che il sostegno alle forze dell’ordine è del tutto di facciata. Pretendono di affidare loro case in quartieri popolari difficili, per farli lavorare di fatto 24 su 24, ma bocciano la richiesta di realizzare stabili di nuova costruzione da destinare esclusivamente alle forze dell’ordine (polizia, vigili del fuoco, forze armate, guardia carceraria e polizia locale), in aree per loro non a rischio”.
Milano, 20 dicembre 2024