Pierfrancesco Majorino dopo l’approvazione di una mozione con cui viene biasimato il recente rapporto ECRI (Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza)
MAJORINO (PD), “DESTRA IN LOMBARDIA ATTACCA LE ISTITUZIONI EUROPEE NEL GIORNO DI FITTO, CHE COSA NE PENSA MELONI?”
“Nel giorno in cui Fitto chiede la fiducia del Parlamento UE per entrare a far parte della Commissione il Consiglio regionale della Lombardia, guidato da Fratelli d’Italia e Lega, attacca il Consiglio Europeo per il rapporto Ecri. Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensa Giorgia Meloni”.
Lo dichiara Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Consiglio regionale della Lombardia e componente della segreteria nazionale dem dopo l’approvazione di una mozione con cui viene biasimato il recente rapporto ECRI. La mozione è stata approvata dalla sola maggioranza, dopo l’abbandono dell’Aula da parte di tutta l’opposizione per protesta contro le parole dell’assessore regionale alla sicurezza Romano La Russa, che ha attaccato gli esponenti di centrosinistra, riferendosi al rapporto, ammonendoli “ad andare a dire ai vostri amici in Europa di raccontare meno palle” alla commissione ECRI, accusandoli di essere “elettoralmente impotenti e incapaci” e ancora “non in grado di manifestare un pensiero che abbia un costrutto” e di “attaccarsi a calunnie e improperi”. Non solo, La Russa, sempre rivolto ai banchi dell’opposizione, ha detto che “quando parlate di polizia vi viene subito l’orticaria, fatevi curare, vi possiamo indirizzare a qualche medico”, e infine, “siamo disponibili noi di destra a spiegarvi cosa sia la trasparenza, la verità e la democrazia, quella vera”.
A questo punto il centrosinistra ha protestato vivamente, ha chiesto le scuse di La Russa, che non sono arrivate, e ha quindi abbandonato l’Aula.
“La Russa ha provocato e insultato gratuitamente la nostra parte politica e tutti quelli che si riconoscono nei valori del centrosinistra. Noi non ci facciamo dare lezioni di democrazia da chi non ha rinnegato Benito Mussolini. A tutto c’è un limite”, ha concluso Majorino.
Milano, 12 novembre 2024