Silvia Roggiani e Paolo Romano si uniscono così alla famiglia del ciclista, vittima della strada, morto dopo 11 giorni di coma e aprono una riflessione
Roggiani e Romano (PD)- “Ciclista morto oggi ucciso da una persona, non da una portiera”
Domenica 27 ottobre, all’UpCicle di Milano, un incontro per elaborare una proposta di riforma del Codice della strada
“Ci stringiamo alla famiglia di Francesco Caputo e esprimiamo la nostra più sentita vicinanza”. La segretaria regionale del Pd Silvia Roggiani e il consigliere regionale Paolo Romano si uniscono così alla famiglia del ciclista, vittima della strada, morto oggi, dopo 11 giorni di coma e aprono una riflessione. “Le persone morte in strada- affermano Roggiani e Romano- in Italia sono tantissime, troppe, e c’è ancora molto da fare a livello nazionale e locale, soprattutto di fronte ad un governo che, con la riforma Salvini, di fatto rende più pericolose le nostre strade. Bisogna però partire da un dato certo: Francesco Caputo non è stato ucciso ‘da una portiera’, così come altre vittime non sono state uccise ‘da un auto’. Sono state uccise da persone, che hanno tenuto comportamenti scorretti. Se non partiamo da qui, non ci sarà mai un vero cambiamento culturale. Cambiamento che è necessario e che la società attende, come dimostra la grande mobilitazione di famiglie, cittadini, associazioni contro la riforma Salvini negli scorsi mesi”.
“Per questo- annunciano Roggiani e Romano– domenica prossima,27 ottobre, dalla 10, ci troveremo all’ UpCycle Milano, in via Ampere 59, per parlare di come riformare il Codice della strada, di come cambiare la mobilità delle nostre città per renderle più sicure per tutti, ma soprattutto per pedoni, ciclisti e utenti deboli. Vogliamo scrivere insieme una contro-proposta alla folle riforma di Salvini e per questo invitiamo tutti a partecipare. L’incontro, come è doveroso, si aprirà con un minuto di silenzio per Francesco Caputo e tutte le vittime della violenza stradale.”
Milano, 23 ottobre 2024