Matteo Piloni dopo l’approvazione unanime, oggi pomeriggio, di un ordine del giorno bipartisan sulla situazione carceraria in Lombardia.
CARCERI, PILONI (PD): “DATI SEMPRE PIÙ SPIETATI, MA OGGI UN PASSO AVANTI PER AFFRONTARE L’EMERGENZA”
“Per affrontare l’emergenza carceri che sta affliggendo la nostra regione e l’intero paese, è necessario un intervento deciso e sinergico di tutte le istituzioni e oggi, in consiglio regionale, siamo forse riusciti a compiere un primo passo, dedicando una seduta straordinaria a questo problema delicatissimo e urgente” lo fa sapere il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni dopo l’approvazione unanime, oggi pomeriggio, di un ordine del giorno bipartisan sulla situazione carceraria in Lombardia.
“Siamo riusciti a impegnare la giunta regionale a potenziare percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, in particolar modo nei confronti di minori e giovani adulti – spiega Piloni, riportando il dispositivo del documento approvato che contiene molte delle richieste provenienti dalle opposizioni – a valutare l’attivazione di corsi di formazione rivolti agli agenti di polizia penitenziaria e agli educatori”.
“Il documento impegna inoltre la giunta lombarda a chiedere al governo le risorse per ampliare la capacità delle comunità terapeutiche e incrementare i fondi per nuove assunzioni di agenti della polizia penitenziaria – prosegue il consigliere – riconoscere ai medici, ai professionisti sanitari e agli operatori sociosanitari che operano in carcere la specificità della loro professione nel contratto nazionale di lavoro, prevedendo specifiche indennità economiche”.
“La giunta regionale si impegna anche ad assicurare, infine, una maggiore e continuativa presenza di psicologi, educatori, psichiatri e infermieri psichiatrici all’interno delle strutture penitenziarie, al fine di fornire un supporto costante alle persone che presentano fragilità legate alla salute mentale” aggiunge Piloni che lo scorso giugno sull’argomento aveva presentato un ordine del giorno durante la discussione del nuovo piano sociosanitario di Regione Lombardia e che era stato approvato all’unanimità.
“Dentro le carceri si muore anche perché manca personale sanitario e la maggior parte dei detenuti presenta problemi psichici e ha bisogno di cure e terapie specifiche. I dati sono sempre più spietati: dopo il 2022, l’anno da record con 85 suicidi accertati in carcere, nel 2023 sono state 71 le persone che si sono tolte la vita e oggi siamo già a 74 dopo l’ultima terribile notizia di ieri” conclude Piloni.
Milano, 8 ottobre 2024
L’ordine del giorno unitario approvato all’unanimità