ELEZIONI, ORSENIGO (PD): “UN VOTO CHE CONFERMA LA FORZA DELLA NOSTRA ALTERNATIVA POLITICA. ASTENSIONISMO IMPOSSIBILE DA IGNORARE: DOBBIAMO COLMARE LA DISTANZA TRA POLITICA E CITTADINI. GRAZIE AI CANDIDATI E AL LORO SPIRITO DI SERVIZIO”
“A urne chiuse e risultati consolidati, queste elezioni restituiscono due dati su cui riflettere. Il primo: il Partito Democratico si conferma come principale forza di opposizione. Una forza e una comunità in grado di dire la propria e dare battaglia sui temi urgenti in Italia e in Europa. Il PD ne esce indubbiamente rafforzato. A freddo, il risultato positivo, però, non può essere un punto di arrivo quanto un punto di partenza per continuare lungo una strada chiara di alternativa politica – dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, commentando l’esito delle elezioni dell’8 e 9 giugno – Il secondo dato innegabile è l’altissima percentuale di astensionismo. Una persona su due ha rinunciato a un proprio diritto e alla propria voce. C’è una distanza enorme tra politica e cittadini, tra il palazzo e la gente. Va colmata con proposte, idee, ma soprattutto con azioni concrete e urgenti”
“Questa è la direzione da seguire. Ora – continua Orsenigo – si torna al lavoro sul territorio per dare risposte ai cittadini. In Regione Lombardia, serve una nuova sanità; servono trasporti efficienti; servono politiche a tutela dei più fragili, delle famiglie, dei giovani; serve attenzione e cura per il territorio. Battaglie che certo non vengono cancellate dai risultati positivi di queste ore. Siamo l’alternativa alla politica della Giunta Fontana che su tutti questi dossier è tragicamente immobile da anni”
“Sono convinto che “fare politica” equivalga a tentare di cambiare la vita delle persone in meglio. D’altronde è lo spirito con cui molti dei nostri candidati – tanto al Parlamento europeo, quanto nei comuni lariani – si sono messi a disposizione. A loro va tutta la mia gratitudine per l’ambizione, il coraggio e la passione di cambiare le cose. In nome di questo spirito di servizio continuiamo a lavorare”.
Milano, 11 giugno 2024