FARMACIE DI COMUNITÀ: ROZZA, BORGHETTI, CASATI (PD), “REGIONE LOMBARDIA FA GRANDE CONFUSIONE E SMINUISCE LA PROFESSIONE DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE”
Il gruppo regionale del Partito Democratico condivide la preoccupazione della Federazione regionale dei medici, chirurghi e odontoiatri (FROMCeO) per la decisione di Regione Lombardia di come implementare le farmacie di comunità.
“Queste continue delibere regionali della giunta Fontana che stanziano risorse a macchia di leopardo confermano l’assenza di programmazione e generano inefficienza e inefficacia nelle risposte” dichiarano per il Pd Carmela Rozza, Carlo Borghetti e Davide Casati.
“Ora – continuano – è il turno delle farmacie, con un paradosso: la delibera stabilisce che l’entità dei rimborsi alle farmacie sia maggiore di quella riconosciuta ai medici per il servizio cosiddetto di riconciliazione farmacologica, e per gli esami diagnostici le cifre sono più alte di ciò che viene rimborsato alle strutture sanitarie. È evidente che qualcosa non funziona. Serve invece una visione complessiva, con una vera e propria programmazione pluriennale e, se crediamo davvero nelle nuove case di comunità e nei medici di medicina generale come i più prossimi alle persone, dobbiamo prima di tutto investire risorse in queste strutture e servizi. Investire in tecnologie per rendere gli ambulatori sempre più all’avanguardia, facendoli diventare dei veri e propri ambulatori sociosanitari. Serve, inoltre, rendere più attrattiva la professione dei medici di medicina generale di cui oggi soffriamo l’enorme carenza, ma provvedimenti siffatti allontanano ancora di più i medici da questa professione, riducendoli a dei passacarte. Bene il supporto delle farmacie nei territori, ma attenzione che i provvedimenti presi senza una visione organica e senza una programmazione rischiano solo di disperdere le risorse e non raggiungere l’obiettivo di una sanità pubblica davvero efficiente, efficace e prossima alle persone.”
Milano, 31 maggio 2024
