ASTUTI E PONTI (PD): “IL FUTURO DELLA STAZIONE DI SARONNO FINALMENTE AL VAGLIO DEL CONSIGLIO REGIONALE”
“Ieri siamo riusciti a portare all’attenzione dell’aula consiliare del Pirellone il rischio del depotenziamento dello snodo ferroviario di Saronno, oggetto di investimenti che potrebbero tradursi in servizi non adeguati alle esigenze dei pendolari” lo fanno sapere i consiglieri regionali del Pd Samuele Astuti e Gigi Ponti che ieri, durante la seduta del Consiglio regionale dedicata agli atti ispettivi, hanno presentato una mozione sulla stazione di Saronno e sul collegamento con l’aeroporto di Malpensa, che è stata rinviata alla commissione consiliare Territorio, infrastrutture e mobilità per un più rigoroso approfondimento sul tema.
Nel documento, sostanzialmente, i consiglieri dem chiedono di non escludere la stazione dalla tratta Malpensa – Milano Centrale e, anzi, di includerla anche nel futuro collegamento interportuale tra Malpensa e Orio al Serio.
“Nella delibera del settembre 2022 – spiegano Astuti e Ponti – nell’ambito dei lavori per il quadruplicamento della tratta Rho-Parabiago, si ipotizzava la soppressione del collegamento tra Saronno e Milano Centrale, prevedendo di far passare il Malpensa Express diretto a Milano Centrale da Gallarate, ma nel 2023 la Direzione Generale Infrastrutture e Opere Pubbliche ha approvato, attraverso il progetto definitivo ‘Saronno City Hub’, una notevole ristrutturazione della stazione di Saronno che vedrà l’inizio dei lavori nel corso del 2024. Come si possono conciliare queste due iniziative? Che senso ha investire tante risorse per la ristrutturazione della stazione di Saronno, se si pensa di escluderla da una tratta tanto importante?”
“Il nodo ferroviario di Saronno rappresenta, dopo Centrale e Garibaldi, uno dei principali in Lombardia – sottolineano i consiglieri – interessando non solo la provincia di Varese, ma anche quelle di Como e Monza Brianza. Eliminare il collegamento diretto con la stazione Centrale implicherebbe non solo notevoli disagi a un numero elevatissimo di passeggeri, ma significherebbe anche far perdere ai saronnesi la metà dei treni Malpensa Express, un servizio utilizzato molto spesso anche per spostarsi velocemente verso le principali stazioni di Milano come Porta Garibaldi e Centrale. Significherebbe dunque creare i presupposti per spostare gran parte del traffico che accede a Milano dal ferro alla gomma, con le conseguenze ambientali che ben conosciamo”.
“Abbiamo inoltre chiesto – aggiungono i consiglieri – di coinvolgere tutti gli enti competenti, dalla Regione a Rfi a Trenord, per perfezionare una proposta di esercizio ferroviario dedicata al collegamento dei due aeroporti di Malpensa e Orio al Serio e alle esigenze del milione di residenti che abitano la fascia che si estende trasversalmente da ovest a est, a nord di Milano”.
“Sul futuro di questo snodo ferroviario gravitano dunque ancora diverse questioni e molti interrogativi che meritano di essere chiariti e investigati attraverso un’analisi più approfondita” concludono Astuti e Ponti.
Milano, 10 aprile 2024