PILONI (PD): “MAGGIORATI I CONTRIBUTI PER STUDENTI. POSSIBILI RICADUTE SULLE ISCRIZIONI A LIUTERIA”
Nella legge di Bilancio 2024 il Governo Meloni ha definito i nuovi contributi minimi per l’iscrizione volontaria al servizio sanitario nazionale, modificando le tariffe per gli stranieri che soggiornano regolarmente in Italia. “Ora, per chi è in possesso del permesso di soggiorno per motivi di studio, cioè studenti e dottorandi, il contributo minimo passa da 149 euro all’anno a 700 euro annui. Non solo: i titolari di assegni di ricerca si vedranno costretti a versare un contributo annuale non inferiore a 2000 euro. Cifre ragguardevoli e significativamente aumentate rispetto a prima. A Cremona rischiamo possibili ricadute sulle iscrizioni ai corsi della Scuola internazionale di liuteria”, lancia l’allarme Matteo Piloni, consigliere regionale del Pd, che ha sottoscritto un’interrogazione in proposito.
“Un simile provvedimento ha ricadute importanti sui costi che già devono sostenere le ricercatrici e i ricercatori internazionali così come coloro che hanno scelto di studiare in Italia, in un momento in cui l’inflazione erode il potere di acquisto dei già ridotti importi delle borse di dottorato e degli assegni di ricerca. Intanto, i costi che devono sostenere gli studenti sono sempre più alti. Di fatto, le nuove norme rischiano di ostacolare l’attrazione di talenti stranieri e l’apertura all’internalizzazione del nostro sistema universitario e delle nostre scuole di eccellenza, come, appunto, quella di liuteria di Cremona”, rileva il dem.
“Per questo con la mia interrogazione chiedo alla Giunta regionale se non ritenga opportuno intervenire con il Governo e il Ministero della Salute al fine di riconsiderare quanto disposto con la legge di Bilancio, considerato che si tratta di una decisione che impatta sul diritto alla salute di studenti e ricercatori internazionali e rischia di ostacolare l’attrazione di talenti che contribuiscono in modo significativo alla ricerca scientifica e all’arricchimento culturale del nostro Paese e della nostra stessa regione, come la scuola di liuteria di Cremona”, conclude Piloni.
Milano, 9 febbraio 2024