Disturbi alimentari, Casati e Scandella (PD): “BOCCIANDO LA MOZIONE, REGIONE IGNORA L’APPELLO DELLE PERSONE CHE NE SOFFRONO”
Il centrodestra in consiglio regionale ha bocciato la mozione delle minoranze sul Fondo per i disturbi alimentari, con la quale, spiegano i consiglieri dem Davide Casati e Jacopo Scandella, “Avevamo chiesto di sollecitare il Governo a ripristinare il fondo, portato da 25 a 10 milioni di euro, e, a Regione Lombardia, di incrementare le risorse proprie. Non hanno voluto ascoltare noi, ma soprattutto il grido che si è alzato dalle piazze lombarde dove i ragazzi e le ragazze che soffrono di questi disturbi, assieme alle loro famiglie, si sono riuniti solo pochi giorni fa chiedendoci di andare loro incontro”.
“Oggi sono migliaia i giovani che soffrono di disturbi alimentari che non riusciamo a prendere in carico perché i servizi non sono sufficienti e non sono in grado di intercettare i problemi; non bastano le buone intenzioni, servono i fatti e servono i fondi per potere agire” proseguono i consiglieri.
Secondo i dati del Ministero della Salute i casi sono praticamente raddoppiati dal 2019 al 2022 (nel 2019 i casi registrati erano stati 680.569, nel 2020 sono saliti a 879.560, per arrivare nel 2021 a 1.230.468 e nel 2022 a 1.450.567.
Nella sola Lombardia nel 2022 si sono registrati oltre 3000 decessi con diagnosi correlate ai disturbi dell’alimentazione e della nutrizione.
“Di fronte a queste cifre – aggiungono Casati e Scandella – i 15 centri lombardi sono insufficienti. Occorre costruire una rete territoriale, assicurando la multidisciplinarità delle strutture per una vera presa in carico, anche per fornire un servizio pubblico adeguato ai bisogni ed evitare che le famiglie ricorrano ai privati mettendo mano al portafoglio”.
Milano, 23 gennaio 2024