VALLACCHI (PD): “ALTRO CHE CHIUDERLE, COME DICE BERTOLASO: VANNO SOSTENUTE CON INCENTIVI ALLE FAMIGLIE”
“Prima affermano l’importanza delle Rsa addirittura dentro il Piano socio-sanitario e pochi giorni dopo annunciano che, in futuro, le residenze per anziani chiuderanno. Siamo veramente alla frutta in Regione Lombardia”, è caustico il commento di Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd, di fronte alle notizie che arrivano dalla Giunta Fontana.
“Alla presentazione del Piano, l’assessore al Welfare Bertolaso ha elogiato il settore dedicato alla cura degli anziani, tranne poi, pochi giorni dopo, in un incontro pubblico, sostenere che bisognerà chiudere le Rsa, che è solo questione di tempo perché non ce ne sarà più bisogno. Semplicemente impensabile, perché si tratta di presidi fondamentali a livello sociale e territoriale dal momento che abbiamo in Regione più di 600mila persone con limitata autosufficienza e un indice di vecchiaia, nel 2022, pari a 177. Questo significa che ci sono 177 over 65 ogni 100 under 15, rendiamocene conto”, ragiona Vallacchi.
“Se da un lato è importante ritardare il più possibile l’ingresso degli anziani in Rsa attraverso la domiciliarità, dall’altro bisogna essere realisti e auspicare piuttosto che si possano rafforzare queste misure con i fondi del Pnrr. Ma non nascondiamoci dietro a un dito: l’attuale utenza delle Rsa presenta un quadro sanitario sempre più grave e compromesso al momento dell’arrivo in residenza, e le famiglie non possono farsi carico di persone non autosufficienti e spesso con gravi demenze”, aggiunge la dem.
“Per questo come Gruppo regionale del Pd semmai sollecitiamo la Giunta regionale a investire a favore delle Rsa e delle famiglie le annunciate risorse aggiuntive previste per il prossimo anno. L’invecchiamento della popolazione è destinato a crescere, ci sarà sempre più necessità di cura e di assistenza. Quindi, anziché parlare di chiusura delle residenze dovremmo occuparci di sostenere le famiglie che oggi si fanno carico di rette alte e di sostenere le stesse Rsa nello svolgimento del loro lavoro quotidiano”, conclude Vallacchi.
Milano, 17 novembre 2023