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BOCCI (PD): “NELLE LINEE GUIDA UN ERRORE ESCLUDERE LE DONNE. L’OCCUPAZIONE FEMMINILE VA SOSTENUTA SEMPRE”

 

“Le linee guida della quinta fase della Dote unica lavoro, a completamento del programma chiamato Gol, che promuove interventi a sostegno della riqualificazione e del reinserimento lavorativo delle persone, prevedono tra i destinatari solo uomini”, lo ha denunciato, con un’interpellanza discussa stamattina in Aula, Paola Bocci, consigliera regionale del Pd, che segue da sempre il tema delle pari opportunità.

“Regione Lombardia deve avere, nei fatti, tra le sue priorità il sostegno all’occupazione femminile – dice Bocci –. Chiedo quindi che nella definizione dei destinatari della misura non ci siano divieti ed esclusioni rispetto a un genere o a una classe anagrafica, che comporterebbero discriminazioni. È infatti ben evidente a tutti come sia basso il tasso di occupazione femminile e maggiore la precarietà del lavoro delle donne, mentre aumenta il divario occupazionale tra i generi. Le donne sono le ultime a entrare nel mercato del lavoro e le prime a uscirne. Colmare questo divario deve essere una priorità di tutte le istituzioni del nostro Paese, Regione compresa”.

Quindi non bastano le misure universalistiche attivate finora dalle Giunte lombarde per sostenere l’occupazione, secondo Bocci, “ed è discriminante il divieto di accesso alla platea femminile dall’ultima attuazione della Dote unica lavoro, tra l’altro in contraddizione con il quadro normativo nazionale, europeo e regionale”.

L’esponente dem ha fatto presente, poi, in Aula, che è “dal 2021 che si legge di un’azione di rilancio dell’occupazione femminile da parte della Regione, ma siamo a maggio 2023 e non c’è ancora nulla di concretamente attuato di questa strategia. Ci chiediamo come questa Giunta intenda intervenire sui divari occupazionali di genere, con quali strumenti e soprattutto con quali risorse. Giustificare l’esclusione dalla misura con l’esistenza di altre linee di sostegno dedicate alle donne non è sostenibile né credibile, e per colmare le disuguaglianze servono misure specifiche”.

In particolare, secondo Bocci, “se davvero per l’assessora al Lavoro Tironi il rilancio dell’occupazione femminile sarà un suo obiettivo prioritario, modifichi i requisiti contenuti nelle linee di indirizzo della quinta fase Dul togliendo i divieti e le esclusioni. Non è con la riduzione delle possibilità, ma con l’incremento dei supporti che si rilancia l’occupazione femminile, contribuendo sia a contrastare la denatalità, sia alla crescita economica e al miglioramento dei processi organizzativi delle imprese. Sarò inflessibile nel verificare che non siano solo parole e promesse, ma che davvero l’occupazione femminile in Lombardia possa contare su tutti i sostegni, regolando le erogazioni delle misure regionali senza introdurre norme con divieti che di fatto escludono le donne dall’accesso”.

Milano, 2 maggio 2023

PD Regione Lombardia