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BOCCI (PD): “REGIONE CONOSCE BENE LA SITUAZIONE CRITICA, MA NON APRE NEANCHE I BANDI PER LE IMPRESE AL SETTORE”

“L’assessore alla Cultura dice di aver lanciato l’allarme a gennaio, ma a ottobre la situazione non è cambiata e nessuno, in Giunta, ha mosso un dito. Così, le imprese della cultura e dello spettacolo in Lombardia agonizzano, come se non fossero anch’esse produttrici non solo di intrattenimento, ma anche di sviluppo economico”, è la sintesi con cui Paola Bocci, consigliera regionale del Pd e capogruppo in Commissione Cultura, riassume la risposta alla sua interrogazione sull’emergenza che stanno vivendo il settore culturale, dello spettacolo dal vivo e delle sale cinematografiche, ricevuta oggi in Aula.

“Nella mia interrogazione ho ricordato il ruolo rilevante di queste realtà che promuovono cultura, socialità e aggregazione, oltre a essere leva di sviluppo – ha spiegato Bocci in Aula –. Ma sono state anche tra le imprese più colpite dalla pandemia, con ricadute negative tali da aver portato una contrazione del fatturato non solo nei due anni di Covid e restrizioni, ma anche quest’anno, quando l’accesso ai luoghi della cultura e dello spettacolo è stato sostanzialmente libero: ad esempio, rispetto al 2019, per i cinema il calo è stato del 50%. A ciò si è aggiunto il ridimensionamento dei contributi regionali, in particolare per il settore del teatro, che ha reso la situazione ancora più critica”.

Bocci aveva per altro chiesto che in Aula, a dare risposta al mondo della cultura, non fosse solo l’assessore preposto Galli, ma anche quello allo Sviluppo economico Guidesi, “proprio in quanto queste realtà rappresentano una fetta importante dell’economia della nostra regione”. Aspetto confermato dalla recente audizione di Agis, l’Associazione generale italiana dello spettacolo, “che ha certificato le perdite economiche e le difficoltà che vivono in particolare i teatri. E duole dire che l’ennesimo bando fatto dall’assessorato allo Sviluppo economico per le imprese lombarde, quello denominato Credito Adesso Evolution, abbia nuovamente dimenticato questo settore, dove le imprese sono 400”, ha aggiunto la consigliera Pd.

Anche la risposta dell’assessore Galli su quali iniziative Regione abbia in programma di prendere per aiutare il comparto, non ha soddisfatto: “Ci ha spiegato che continuerà con la sospensione dell’Irap per le sale cinematografiche, che intende cercare di convertire le risorse impegnate per la ristrutturazione delle sale per destinarle alla copertura dei rincari energetici, e che pensa ai pannelli fotovoltaici, intervento che potrà avere risultati solo a lungo termine. Ma se come ha detto è da gennaio che ha lanciato un grido d’allarme, avrebbe dovuto far seguire azioni concrete: abbiamo chiesto e richiesto ristori mai arrivati, abbiamo fatto proposte da inserire in assestamento di bilancio che ci sono state regolarmente bocciate, abbiamo sollecitato bandi destinati anche alle imprese di questo settore, ma l’assessore Guidesi non si è presentato neanche in Aula. È veramente triste, oltre che controproducente, che la Regione di Fontana non faccia nulla per la cultura e lo spettacolo lombardi, che hanno bisogno di sostegni immediati”, ha concluso Bocci.

Milano, 4 ottobre 2022

PD Regione Lombardia