Cosa intende fare Regione Lombardia per un rientro in sicurezza degli alunni a scuola e soprattutto negli istituti di sua competenza? Se lo chiede Paola Bocci, consigliera regionale del Pd che ha sempre seguito da vicino la questione della didattica in presenza con i problemi connessi alla pandemia. Per questo ha presentato un’interrogazione dove pone precise domande alla Giunta regionale e agli assessorati competenti.
“Vorrei sapere quali misure si stanno predisponendo per la riapertura delle scuole e dei centri di formazione professionale – spiega Bocci –. In particolare, è importante capire se sono stati fatti interventi per consentire un’areazione adeguata degli ambienti, anche attraverso impianti e misuratori della qualità dell’aria idonei, ma pure per garantire la copertura dei costi dell’energia, soprattutto per i centri di formazione professionale che dipendono direttamente dal bilancio della regione. Mi pare importante poi avere un piano strategico da attivare in caso di nuove criticità pandemiche, completo di stoccaggi di materiali, risorse umane ed economiche, procedure, cabine di regia, piani di mobilità e tutto quanto abbiamo imparato a conoscere durante la pandemia. Infine, Regione dovrebbe dirci se ha intenzione di potenziare gli strumenti di didattica digitale integrativa e finanziare l’ampliamento di classi e plessi scolastici anche per ridurre l’impatto ambientale ed energivoro”.
Per la consigliera Pd “è fondamentale trarre insegnamento dall’emergenza pandemica per affrontare l’anno scolastico in sicurezza senza abbassare la guardia, ma anche il miglioramento della qualità degli ambienti scolastici ed educativi e del sistema didattico e formativo nel suo complesso”.
Va tenuto conto, inoltre, che “l’aumento dei costi dell’energia rischia di creare criticità nella gestione dell’areazione continua delle aule, sia che si tratti di sistemi di ventilazione energivori, che della semplice, ma efficace, apertura delle finestre, in inverno, con i termosifoni già a regime ridotto”.
Milano, 9 settembre 2022