Un cambio di passo che porta l’attività estrattiva a conformarsi a criteri di sviluppo sostenibile. Il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti (Pd) interviene così sul Piano Cave della Città metropolitana milanese che è stato approvato oggi all’unanimità in aula. “ Il Piano- afferma Borghetti -ha accolto i principi di uso accurato delle risorse, per definizione non illimitate che sono dovuti in un ambiente sempre più compromesso dall’azione umana e dalle attività economiche. Non possiamo dimenticare infatti che la Lombardia conta ben 285 cave attive, sabbiose, ghiaiose e lapidee, il numero più alto in Italia. C’è stato finalmente un approccio nuovo che ha portato a un Piano che si inserisce nello sforzo delle istituzioni di realizzare uno sviluppo sostenibile. In quest’ottica l’attività estrattiva , che sfrutta un bene comune che non può essere usato senza precauzione e cura, deve conformarsi ai criteri di tutela dell’ambiente, del suolo e del paesaggio. Essenziale, in questo quadro, incentivare percorsi che portino a un maggior utilizzo dei materiali alternativi a quelli di cava”.
Milano, 28 giugno 2022