Regione ponga fine all’abuso dei tirocini extracurriculari. A chiederlo, con una mozione che sarà discussa domani in aula, sono il consigliere regionale dem Pietro Bussolati e il segretario dei Giovani democratici dell’area metropolitana milanese Giuseppe Pepe. “Il tirocinio extracurricolare- spiegano – non è un rapporto di lavoro e come tale non beneficia di alcuna tutela. E’ da intendersi solo come periodo formativo, limitato nel tempo. In realtà molte aziende lo utilizzano anche in vista di un’assunzione stabile, il che, in alcuni casi, espone i tirocinanti a forme di abuso dello strumento che nella speranza di un’assunzione spesso non sono segnalate”.
“Già il 17 dicembre 2020- continuano Bussolati e Pepe- in occasione del Bilancio di previsione, in consiglio era stato approvato all’unanimità un ordine del giorno che invitava la Giunta a promuovere i contratti di apprendistato che offrono maggiori tutele ma ad oggi il documento non ha avuto attuazione. Ora torniamo a chiedere alla giunta di adoperarsi per eliminare gli abusi nell’utilizzo dei tirocini extracurricolari. In particolare chiediamo alla Regione di attivarsi perche la riforma delle linee guida nazionali dei tirocini sia approvata entro il 2022 e di portare a 800 euro l’indennità minima in Lombardia. Chiediamo, inoltre, che non vengano attivati né con fondi regionali, né nel sistema Sireg tirocini extracurriculari ad eccezione di quelli per soggetti svantaggiati (portatori di disabilità, richiedenti protezione internazionale e rifugiati, vittime di violenza, tratta e di grave sfruttamento)”.
“E’ infine essenziale,- concludono Bussolati e Pepe- che nella Conferenza Stato-Regioni sia approvato un accordo che stabilisca che i tirocini possono essere attivati solo per soggetti svantaggiati e non occupati che abbiano concluso un percorso formativo e questo solo a patto che il tirocinio non superi i 6 mesi e si concluda entro 12 mesi dal conseguimento del titolo. La Regione si deve impegnare perché nello stesso organismo sia approvata un’intesa che preveda che le aziende e gli enti che hanno trasformato meno del 25% dei tirocini attivati nei 24 mesi precedenti in contratti di apprendistato o a tempo determinato superiore ad un anno o indeterminato, perdano la possibilità di attivare nuovi tirocini per i successivi 12 mesi”.
Milano, 13 giugno 2022