“Per noi il mondo della disabilità deve essere guardato e trattato meglio e con un occhio di riguardo in Lombardia, ma questo Piano d’azione regionale triennale arriva in ritardo di un anno e le risorse non bastano, anche per quello che i servizi per la disabilità hanno subito durante la pandemia”, commenta così Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e vicepresidente d’Aula, la notizia della presentazione del nuovo Par che metterebbe a sistema un miliardo di euro su tre anni.
Non solo: “Sempre sul fronte del budget, vorremmo che fosse chiaro se la Giunta Fontana continuerà a destinare solo il 10 per cento dell’intera partita del welfare a disabilità, minori e anziani come fatto in questi anni. Se così fosse, sarebbe davvero poco rispetto ai bisogni che questi ambiti presentano”, aggiunge il vicepresidente. Ma c’è un altro aspetto che Borghetti tiene a sottolineare: “Riteniamo che anche il consiglio regionale debba essere coinvolto in questa programmazione e determinazione di servizi. Cioè, rivendichiamo il nostro ruolo di Commissione Sanità, perché non si può sapere sempre tutto e solo dalle notizie di stampa. È importante e fondamentale poter partecipare alle decisioni in un settore così delicato, per rispondere al meglio ai bisogni di indipendenza e di salute che le persone con disabilità hanno oggi”, conclude Borghetti.
Non solo: “Sempre sul fronte del budget, vorremmo che fosse chiaro se la Giunta Fontana continuerà a destinare solo il 10 per cento dell’intera partita del welfare a disabilità, minori e anziani come fatto in questi anni. Se così fosse, sarebbe davvero poco rispetto ai bisogni che questi ambiti presentano”, aggiunge il vicepresidente. Ma c’è un altro aspetto che Borghetti tiene a sottolineare: “Riteniamo che anche il consiglio regionale debba essere coinvolto in questa programmazione e determinazione di servizi. Cioè, rivendichiamo il nostro ruolo di Commissione Sanità, perché non si può sapere sempre tutto e solo dalle notizie di stampa. È importante e fondamentale poter partecipare alle decisioni in un settore così delicato, per rispondere al meglio ai bisogni di indipendenza e di salute che le persone con disabilità hanno oggi”, conclude Borghetti.
Milano, 21 febbraio 2022