CASE ALER, ORSENIGO (PD): “A COMO E PROVINCIA 337 ALLOGGI SFITTI MENTRE CRISI ED EMERGENZA ABITATIVA DILAGANO. ALER E LA REGIONE NON ASSEGNANO E NON RIQUALIFICANO: UNA VERGOGNA”
“In provincia di Como, nel 2021, sono risultati 337 alloggi Aler sfitti. Di questi, 140 sono pronti per essere assegnati e 197 risultano inagibili. Numeri in aumento sul 2020 quando erano “solo” 329 le unità abitative vuote. Como città è ancora al primo posto con 207 alloggi inutilizzati. Seguono Cantù (14), Erba (11) e Mariano Comense (10). Sono numeri tremendi. Confermano l’incapacità di Aler e Regione Lombardia di assistere i cittadini in difficoltà, nonostante l’emergenza abitativa e la crisi sociale dovuta alla pandemia colpiscano in modo brutale le fasce più fragili della società comasca” denuncia il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo.
“Che il sistema non funzioni è evidente se consideriamo la città di Como: nel 2021 sono state 335 le domande rivolte ad Aler. Di queste, circa il 40% è stato presentato da comaschi in situazioni di indigenza, ovvero con un ISEE inferiore a 3mila euro. Per il 2021, stando all’avviso pubblico dello scorso luglio, Aler aveva messo a disposizione solo 50 alloggi. Passando al piano dell’offerta abitativa 2022 scopriamo poi che nell’anno appena chiuso solo 28 alloggi sono stati effettivamente assegnati. Praticamente nulla si è mosso. Ma non è tutto: Aler, da normativa, risponde solo al 20% delle domande per indigenza. Così ha tagliato fuori metà dei comaschi indigenti che nel 2021 hanno chiesto un alloggio regionale. Come Partito Democratico abbiamo combattuto questo limite del 20% in consiglio regionale, sfidando una giunta sorda che creato un divario netto tra bisognosi, tra chi entra in casa e chi rimane per strada. E invece le case ci sono e sono vuote. È evidente che Aler e la Regione continuino ad assegnare troppo poco, senza riqualificare. Tutto a causa di un sistema di assegnazione affossato da una legge regionale e da un regolamento inadatti che combattiamo sin dal 2016. C’è poi l’incapacità di stanziare le adeguate risorse per riqualificare. Dobbiamo investire nel patrimonio di edilizia pubblica e semplificare le modalità di presentazione delle domande. La promessa è continuare a combattere perché non è tollerabile che nel 2022, a Como e in tutta la Lombardia, ci siano persone senza casa e case senza persone” conclude il consigliere.
Milano, 13 gennaio 2021