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FANGHI, VILLANI (PD): “I CITTADINI SI ERANO ACCORTI DEGLI ODORI ‘STRANI’: ORA SERVONO SUBITO PIÙ CONTROLLI”
“Lo dicevamo da mesi che qualcosa non andava. Abbiamo fatto i gazebo per la raccolta di firme e in tantissimi hanno aderito. I cittadini segnalavano continuamente che quell’odore non era normale. Oggi ne abbiamo avuto la conferma”, è il commento di Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd, alla notizia degli arresti eseguiti stamani con l’accusa di inquinamento ambientale doloso.

“Sull’indagine della Magistratura, nella quale abbiamo piena fiducia, non intendiamo certo entrare, né pensiamo di poterci sostituire ai giudici. Anzi, attendiamo gli sviluppi – prosegue Villani –. Ma che il sistema di spandimento dei fanghi in agricoltura in provincia di Pavia e non solo, non funzionasse, avvenisse in modo selvaggio e che i controlli siano difficoltosi sono dati di fatto. C’è da chiedersi come mai questo territorio, insieme a buona parte della Lombardia, sia abbandonato a se stesso, così come avvenuto per la terra dei fuochi, come se esistesse una decisione in questo senso da parte di qualche ‘potentato’”.

Il consigliere dem non ‘condanna’ tout court il sistema di coltivazione: “Non tutti gli imprenditori sono così, ben inteso: se i fanghi vengono lavorati correttamente, pare siano addirittura ottimi per i terreni coltivati. Ma qui mancava evidentemente tutta quella parte di trattamento, se addirittura sono state trovate tracce di arsenico”.
E di fatto, segnala ancora una volta Villani, “in determinati territori c’è una situazione veramente pesante perché Arpa non ha né personale, né mezzi per fare in modo rapido i controlli, e i Comuni sono lasciati soli. In sostanza, nessuno verifica quanto accade nei nostri campi e quest’estate la situazione si è rivelata assolutamente insopportabile, con odori pesanti. Tant’è vero che sono partite molte proteste e segnalazioni e la raccolta di firme, promossa da cittadini, liste civiche e associazioni, per porre con forza il problema”.

Villani si è speso in prima persona: “Ho seguito e aiutato gli organizzatori: lo scopo era, appunto, ottenere controlli e verifiche, in attesa di una legislazione più precisa e puntuale. In questo momento agiamo in un vuoto normativo regionale e nazionale. Perciò, per quanto mi riguarda, la raccolta di firme, veramente tante, mi ha dato il giusto supporto per presentare un ordine del giorno stringente al prossimo bilancio regionale, che verrà discusso a metà dicembre, che chiede a Regione maggiori controlli”.

Milano, 2 dicembre 2021

PD Regione Lombardia