Male la prima. Il consigliere regionale e capodelegazione del Pd in Commissione sanità Samuele Astuti commenta così la presentazione della riforma della legge sulla sanità lombarda, tenuta questa mattina in Commissione dalla vicepresidente Moratti. “E’ stata– afferma Astuti- una presentazione confusa e generica, che non è mai entrata nel merito delle questioni dirimenti. Non sono state date risposte chiare a nessuna delle domande che abbiamo posto, questo anche perché probabilmente non è stata trovata una vera sintesi tra le diverse anime della maggioranza. E questo è apparso evidente sul tema delle Ats. L’unica certezza è che resteranno, contrariamente a quanto avevamo chiesto con forza, ma non si sa quante saranno. Per il presidente della Commissione Emanuele Monti saranno esattamente quelle che ci sono ora, per la presidente Moratti il loro numero potrà variare a seconda delle proposte del Consiglio. In ogni caso una pessima notizia, visto che le Ats hanno mostrato fin troppo chiaramente di essere solo organismi burocratici non funzionali e sarebbero da superare”.
“Assolutamente marginale- conclude Astuti- il ruolo dei sindaci. Al di là dei proclami della Lega, che a parole sostiene essenziale il loro coinvolgimento nella gestione della sanità, sono relegati dalla legge in organismi consultivi in cui non è affatto chiaro cosa potranno fare o decidere. E questo con buona pace della tanto invocata necessità della medicina di territorio”.
Milano, 30 luglio 2021