La notizia del rinvio dell’esame in Giunta della riforma della sanità suscita non poche domande. Soprattutto apre il campo alle preoccupazioni sull’esito dell’iter della legge. Se questa improvvisa decelerazione mostra con evidenza la difficoltà nel centrodestra di fare sintesi, di trovare punti condivisi e condivisibili, quello che più allarma è l’incapacità di affrontare e risolvere i nodi indicati nella lettera di Agenas, nonché previsti nel PNRR.
Se un lato vi è la necessità di procedere nelle scelte, ne va oltretutto della possibilità di utilizzare le risorse a disposizione, dall’altro occorre procedere il più possibile verso un lavoro concreto che passi dalla fatica di un vero confronto, dove dal livello nazionale a quello regionale deve prevalere la capacità di autocritica e volontà di cambiamento, rispetto ad una autodifesa pericolosa e conservatrice. Su questo il PD e le altre forze di opposizione devono essere coinvolte e in modo responsabile lasciarsi coinvolgere.
La pandemia ha mostrato la necessità e l’urgenza di una nuova legge in materia sanitaria nell’interesse collettivo. La politica ha il dovere di dare risposte in tempi brevi.
Gianni Girelli
Presidente Commissione d’Inchiesta Covid19
Milano, 19 luglio 2021