“Chiedevamo solo un gesto simbolico per dimostrare che la Regione è a fianco di coloro che ancora sono vittime di discriminazioni: illuminare palazzo Pirelli aveva questo significato”, lo dice Paola Bocci, consigliera regionale del Pd, e firmataria della mozione con M5s e Azione per chiedere che nelle notti del giorno del Gay Pride a Milano, il 25, 26 e 27 giugno, il Pirellone venisse illuminato dai colori arcobaleno.
Invece, la mozione “è stata bocciata con motivazioni pretestuose e dopo un dibattito degenerato in bagarre e dove abbiamo sentito discorsi imbarazzanti e qualunquisti. Una sagra del luogo comune fino ad arrivare agli insulti da parte di un esponente di maggioranza verso i proponenti – continua Bocci –. La richiesta era chiara e trasparente, senza dietrologie: volevamo solo affermare che consiglio e Giunta lombardi sono a fianco di qualunque cittadino. Le istituzioni questo devono fare”.
E non sarebbe la prima volta, aggiunge la consigliera Pd: “Il Pirellone viene illuminato per molte altre ricorrenze di ogni genere. Ancora una volta Regione Lombardia, rifiutandosi di sostenere apertamente il Gay Pride, non ha voluto dimostrarsi a favore dei diritti di tutti e non solo di quelli che piacciono al centrodestra”.
Milano, 15 giugno 2021