Ristori e misure compensative per aiutare i 600 maestri di sci e tutti quei lavoratori rimasti a casa dopo la chiusura degli impianti, e una politica nazionale e regionale per salvare la montagna da una morte che sembra ormai certa. È quanto chiede il consigliere regionale del Pd Jacopo Scandella che interviene a sostegno del presidio organizzato questa mattina, davanti al Comune di Bergamo, dei rappresentanti di 22 scuole sci della provincia bergamasca.
“Agli annunci devono seguire i fatti e lo Stato e la Regione Lombardia devono adoperarsi al più presto per erogare ristori certi, immediati e proporzionati – aggiunge Scandella – La situazione sanitaria è ancora molto difficile, quindi non ha senso illudere su aperture che, a questo punto, non ci potranno essere. Bisogna piuttosto intervenire con i giusti indennizzi e con le risorse necessarie per la sopravvivenza della montagna che ora più che mai ha bisogno della massima attenzione”.
Milano, 26 febbraio 2021