SANITÀ, VALLACCHI E PILONI (PD): “LODI CON MILANO? ERAVAMO CONTRARI ALLORA, CONTINUIAMO AD ESSERLO: OLTRE AI CONFINI, LA PRIORITÀ SONO LE FUNZIONI”
Le dichiarazioni pubblicate ieri dalla stampa nazionale della neo vicepresidente, nonché assessora al Welfare Letizia Moratti, sulla riforma della sanità e sulla rideterminazione delle aree con la permanenza di Lodi nella Città Metropolitana, non sono affatto risultate gradite agli esponenti del Partito democratico.
“Sostanzialmente per tre motivi – spiegano la segretaria della federazione provinciale di Lodi Roberta Vallacchi e il consigliere regionale Matteo Piloni – Innanzitutto, perché ci sembra assolutamente inopportuno conoscere a mezzo stampa decisioni che invece dovrebbero passare al vaglio delle commissioni consiliari competenti, dove invece, un vero confronto sulla riforma della legge 23 non è ancora cominciato, nonostante la sperimentazione sia terminata a dicembre”.
“In secondo luogo – proseguono – ribadiamo la nostra contrarietà all’aggregazione di Lodi alla Città Metropolitana, anche perché, e arriviamo al terzo punto, non si tratta solo di una questione di confini provinciali, ma di un vero e proprio problema generato dalla confusione tra le funzioni di controllo e quelle di programmazione di Ats e Asst”.
“Facciamo un esempio – aggiungono – oggi, la funzione dei medici di medicina generale è in capo alle Ats. Noi crediamo che invece debba essere una funzione organizzativa più vicina al territorio e, inoltre, questa eccessiva dimensione non ha consentito ai sindaci di essere pienamente coinvolti e di svolgere al meglio il ruolo di autorità sanitaria che gli è proprio”.
“Mantenere Lodi nell’Ats metropolitana è un errore che non abbiamo condiviso allora, non condividiamo oggi e non condivideremo domani – ribadiscono Vallacchi e Piloni – un errore, purtroppo, di cui si sono ben accorti i cittadini lodigiani che in questi mesi di pandemia sono stati completamente abbandonati”.
“Vorremmo sapere cosa ne pensa la Lega e pretendiamo comunque che se ne parli al più presto in commissione, partendo dalle funzioni e da un equilibrio tra ospedale e territorio che deve essere ricostruito e ripensato” concludono gli esponenti dem.
Milano, 28 gennaio 2021